La onlus di Marino paga 162 euro al mese d'affitto

Nuovo scandalo in Campidoglio. Nel lungo elenco di immobili comunali affittati a prezzi stracciati spunta pure Imagine, la onlus fondata da Ignazio Marino nel 2005. Come fa sapere il Corriere della Sera, la sede dell'organizzazione sborsa appena 162 euro per un appartamento in via dei Volsci, nel quartiere San Lorenzo. "Una volta eletto, Marino ha lasciato tutte le cariche nella onlus - fanno sapere dallo staff del sindaco di Roma - cosa avrebbe dovuto fare, sfrattarla?".

Come fa notare il Corriere della Sera, le concessioni del Comune di Roma sono nate per dare una sede a associazioni e organizzazioni no profit. Con il passare del tempo, però, sono diventate un modo per aiutare gli amici degli amici. Alla sede di Imagine, poi, c'è chi addirittura prova a lamentarsi: "Paghiamo 162 euro al mese, ma vennero fatti lavori per 22.400 euro, mai scomputati dall'affitto, che scade ad aprile 2015". A decidere l'assegnazione degli immobili a prezzo stracciato è l'assessore al Patrimonio Alessandra Cattoi, braccio destro di Marino e una delle fondatrici della stessa Imagine come risulta dall'atto costitutivo del 25 gennaio 2005. "Tra i soci - scrive il Corriere della Sera - figura anche l'amico 'romanista di Marino, Guido Maria Filippi, e Claudia Cirillo, altra collaboratrice storia di Marino".

"Lo scandalo 'Affittopoli' è sempre più vasto anche se provano a tenerlo nascosto", ha denunciato ieri il capogruppo della Lista Marchini Alessandro Onorato rendendo pubblico l'elenco di immobili affittati a prezzi stracciati. "So che il consigliere Onorato ha messo in giro elenchi di immobili del Comune che non sono in vendita - ha replicato la Cattoi - si tratta di immobili dati in concessione nel passato dal Comune ad Associazioni, Ambasciate, Enti Religiosi, Partiti, proprio in ragione dell'attività che essi svolgono. E, proprio perché in concessione, si tratta di beni non alienabili. Evidentemente Onorato non sa di che parla, oppure immagina che la sede, per fare un esempio, della Caritas possa essere messa in vendita". In realtà nell'elenco del Comune di Milano ci sono anche centinaia di immobili commerciali affittati a pochi euro: ristoranti, bar, distributori di carburante, vivai e negozi.