Le mozioni di sfiducia al governo sulla vicenda Tempa rossa presentate dalle opposizioni di centrodestra e del Movimento Cinque Stelle saranno discusse in aula a palazzo Madama nella seduta pomeridiana di martedì 19 aprile. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo. La discussione, quindi, avverrà dopo il referendum di domenica 17 aprile sulle trivelle. "Non hanno voluto discutere le mozioni di sfiducia al governo alla prima data utile e quindi il prossimo martedì come da noi proposto. Renzi con la sua maggioranza ha irresponsabilmente deciso che non ci sia alcuna urgenza e posticipa la discussione al martedì successivo al referendum sulle trivellazioni. Sbaglia perché la sfiducia riguarda proprio il referendum che Renzi vuole a tutti i costi sminuire. La democrazia non è un capriccio, che si sia d'accordo o meno la politica deve garantire il dibattito sulle trivellazioni e invitare la gente a esprimersi. Questa scelta è l'ennesimo bavaglio che il presidente del consiglio impone alla democrazia e alle opposizioni", ha tuonato Gian Marco Centinaio, capogruppo della Lega Nord al Senato.
"Noi avevamo chiesto - ha detto Paolo Romani di FI - che le mozioni fossero votate la prossima settimana, ma la maggioranza ha imposto la data del 19 aprile.
Per quello che leggiamo sui giornali, era una questione da affrontare subito in un dibattito parlamentare". Analoghe le critiche di Nunzia Catalfo, capogruppo di M5S: "I cittadini avevano diritto di sapere subito con che cosa hanno a che fare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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