Ora pure il Consiglio d'Europa bacchetta l'Italia sui rom: "Bisogna garantire più diritti"

La commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza chiede che l'Italia garantisca ai rom la possibilità di contestare l’ordine di sgombero, di sfratto, davanti a un tribunale

Ora pure il Consiglio d'Europa bacchetta l'Italia sui rom: "Bisogna garantire più diritti"

Bisogna fare di più. Per i rom. A dirlo è l’Ecri, la commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, del Consiglio d’Europa, nel suo ultimo rapporto sull’Italia. Il nostro paese, nonostante alcuni passi avanti, non garantisce ancora ai Rom tutti i loro diritti, rileva la commissione. Che poi spiega che dal febbraio 2012 l’Italia ha fatto qualche passo avanti, ma il processo che deve portare al pieno rispetto dei diritti dei Rom "è lento".

In particolare si punta il dito sul fatto che le autorità italiane non abbiano ancora introdotto misure per assicurare ai Rom colpiti da ordini di sgombro i diritti garantiti agli altri cittadini.

Diritti che dovrebbero prevedere la possibilità di contestare l’ordine di sgombero, di sfratto, davanti a un tribunale, e la possibilità di accedere a un luogo dove poter abitare. Ma secondo l’Ecri questo non è stato il caso neanche per gli sgomberi effettuati nel luglio del 2014.

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