Una Pasqua senza Papa

Nel calendario delle celebrazioni Francesco non c'è: "Decisione più avanti". Parolin: "Ora non vede nessuno. Non come prima, però tornerà a governare"

Una Pasqua senza Papa
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Quando il Vaticano diffonde il calendario delle celebrazioni liturgiche della Settimana Santa, il pensiero va immediatamente al Papa. Sarà una Pasqua senza di lui? Per il momento sul bollettino non compare il nome del celebrante ed è ancora tutto da decidere. La presenza del Pontefice dipenderà dai «miglioramenti delle prossime settimane», fanno sapere fonti vaticane, sottolineando che si dovrà stabilire anche «in che termini» sarà prevista la sua partecipazione. Francesco sta osservando il periodo di convalescenza e di riposo prescritto dai medici: almeno due mesi senza incontri con gruppi, né udienze, né affaticamento.

Ai riti pasquali, uno dei tempi liturgici più importanti per i cristiani, mancano tre settimane e il Vaticano è prudente. Il primo grande appuntamento è per il 13 aprile, domenica delle Palme. Poi i riti del triduo pasquale: il 18 aprile, la Passione del Signore nella Basilica di San Pietro e la Via Crucis al Colosseo in serata; il 20 aprile, giorno di Pasqua, la messa in piazza e la Benedizione Urbi et Orbi. Al momento appare ipotizzabile che il Papa possa impartire la benedizione alla città e al mondo intero, ma nulla è confermato. Il 27 aprile si terrà la canonizzazione di Carlo Acutis, il 15enne morto di leucemia fulminante nel 2006. Sarebbe la prima volta che Francesco salta interamente i riti pasquali. L'anno scorso, infatti, non partecipò solo alla Via Crucis del Colosseo, seguendo il rito da Santa Marta. Resta invece memorabile la benedizione Urbi et Orbi che Giovanni Paolo II, provato dalla malattia, impartì il 27 marzo 2005 dalla finestra del suo studio, quando cercò con ogni forza di parlare senza riuscirvi, sbattendo il pugno sul davanzale della finestra. Morì qualche giorno dopo, il 2 aprile.

«La messa in Cena Domini normalmente si faceva fuori in qualche istituto, in un carcere, in un ospedale, e quindi immagino che quest'anno non è pensabile che il Papa possa uscire», ha detto il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano, a margine dei lavori della Cattedra dell'accoglienza alla Fraterna Domus di Sacrofano. Per il resto del programma si vedrà, se il Papa è in grado di presiedere le celebrazioni oppure se delegherà qualche cardinale a farlo a suo nome».

Per la Via Crucis del venerdì santo al Colosseo si prospetta il vicario di Roma, Baldo Reina: «Essendo anche una realtà locale della Chiesa di Roma, probabilmente sarà presieduta da lui», ha aggiunto Parolin, che ha aggiornato sulle condizioni di salute del Pontefice: «È a Santa Marta, riposa, non vede nessuno, a mia conoscenza in questo momento non ha udienze, non riceve. Penso sia importante che trovi il tempo per riprendersi un po' alla volta e questa è l'unica condizione: quella di stare tranquillo e di non svolgere alcuna attività, soprattutto pubblica».

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