Le Pen vola verso una vittoria storica

Il Front National avrebbe già in tasca la guida di due regioni e sarebbe a un passo dalla conquista di altre due

Le Pen vola verso una vittoria storica

«Ci hanno venduto il paradiso multiculturale e ora ci svegliamo all'inferno» affonda Marion, la più giovane della famiglia Le Pen, da Marsiglia, dove ha presentato il suo «futuro esecutivo». «Hollande non vede ancora i pericoli che sono l'immigrazione massiccia, l'islamismo e il comunitarismo», le fa eco la zia Marine da Ajaccio, Corsica. «Cari amici, vi resta una settimana per convincere, per militare, per andare a cercare la vittoria», esorta la leader del Front National. La campagna elettorale per le regionali del 6 e 13 dicembre è appena ripartita, interrotta all'improvviso per lo sgomento delle stragi di Parigi, e a due settimane dagli attentati più sanguinosi della storia di Francia la vittoria sembra davvero già in tasca - stando ai sondaggi dell'istituto Bva - per l'ultra-destra della famiglia Le Pen almeno in due regioni su dodici e possibile in altre due.

Non solo Nord-Pas de Calais-Picardie, al Nord, dove è candidata la «figlia d'arte» e leader Marine, data al 42% al primo turno contro il 24% del candidato della destra moderata Xavier Bertrand, espressione dei Repubblicani di Sarkozy e dei centristi di Udi, che Marine finirebbe per battere al secondo turno con il 44%. Il Front National è nettamente avanti anche in Paca (Provence-Alpes-Côte d'Azur), al Sud, dove la prossima presidente sarà con molta probabilità la giovane Marion, trent'anni nei prossimi giorni, in testa al primo turno e data per vincente anche al secondo con il 43%. Di vittoria in vittoria.

Il Fn sarebbe a un passo dal traguardo anche in Bourgogne-Franche-Comté, dove le due destre finirebbero al ballottaggio in un testa a testa dopo l'affermazione al primo turno. La presidenza potrebbe non essere una chimera nemmeno in Normandia, dove il partito nazionalista dei Le Pen finirebbe dietro il centrodestra al primo turno, ma di pochissimo, e giocherebbe una partita tutta aperta al ballottaggio, con i sondaggi che danno i socialisti al 34% e il Fn al 33%. Non solo. Il Fn si avvicina alla sinistra in Languedoc-Roussillon e alla destra in Alsazia-Lorena.

L'impressione è che, nonostante il presidente Hollande sia cresciuto di almeno dieci punti nei sondaggi di popolarità dopo gli attentati di Parigi, a incassare il bottino politico di questi anni di gauche al potere sia proprio l'estrema destra. Che non a caso, rispetto a un mese fa, avanza dai 4 ai 7 punti in ognuna delle dodici regioni. Per i Le Pen anche una sola vittoria sarebbe già un trionfo: mai prima d'ora il Front National ha guidato una regione.

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