Post choc del consigliere M5S: "Mandiamoli a casa, i celerini"

Dopo gli scontri del Primo maggio, il grillino Simone Borgarello attacca i poliziotti. E sui social viene ricoperto di insulti e duri rimproveri

Post choc del consigliere M5S: "Mandiamoli a casa, i celerini"

Diano Marina - "Mandiamoli a casa: i celerini!!!". Cinque parole, seguite da tre punti esclamativi, che hanno scatenato la bufera su Facebook, con il consigliere comunale di minoranza del Movimento 5 Stelle, a Diano Marina (Imperia), Simone Borgarello, che è stato ricoperto di insulti e duri rimproveri. Motivo? La frase accompagnava la condivisione di una notizia sugli scontri di Torino del Primo Maggio, tra manifestanti e forze dell'ordine.

"Ma davvero lei pensa cose così stupide? Vergogna", scrive Marcello. C'è poi, Andrea, che afferma: "Complimenti! Questi i politici che meritano gli Italiani! Del resto i 5Stelle sono gli artefici del ddl tortura e degli identificativi, l'impunità di violenti, anarchici e criminali è più importante del dovere di Giustizia e Legalità. Secondo costoro ovviamente. Firmato, un Sindacalista della Polizia di Stato". E ancora: "Tu sei l'ennesima dimostrazione che i 5 stelle sono peggio del Pd. Dovresti dimetterti immediatamente per le gravissime parole che hai scritto. Sei incompatibile con le istituzioni". Un vero e proprio massacro mediatico, dunque, con il post che nel giro di poche ore ha già totalizzato un centinaio di commenti. "Simone Borgarello, vedo dai commenti che è stato massacrato - scrive Luca -. Purtroppo lei non vive la realtà, ho visto il 1 maggio 2015 a Milano: gente, lavoratori, cittadini di Milano, piangere per le vetrine dei negozi distrutte, le loro macchine incendiate e nessuno si è permesso di fare uscite fuori luogo contro la polizia, perché tutti davano la colpa ai manifestanti. Quelli che lei con una carica politica difende. Vergogna". Alle parole di Luca fanno eco quelle di Eric: "Oltre che scriverlo su Facebook saresti capace di sottoscriverlo davanti ad un'Autorità Giudiziaria? Quello che ti inventi è scandaloso e pericoloso perché fai in modo di delegittimare le Forze di Polizia. E poi, una domanda: ma com'è che non hai nessun video per poter provare quello che dici? Ricorda, sei più pericoloso tu che i ragazzi che ci tirano di tutto addosso!".

Ma Borgarello come commenta questa ondata di odio nei suoi confronti? "Da ciò che mi è parso di capire, ritengo che il mio post sia stato condiviso su gruppi di impronta militare e associazioni delle forze dell'ordine - dichiara -. Un modo per mettermi alla gogna pubblica. Infatti hanno cominciato ad attaccarmi. Riconosco di essere stato provocatorio e di essermi lasciato trasportare, ma il punto è che così facendo, si rischia di perdere il diritto a manifestare, ad esprimere le proprie idee. La critica serve per migliorare, non bisogna impedirla". Prosegue il consigliere pentastellato: "Bisogna riflettere sul significato delle forze dell'ordine nelle manifestazioni. Se vediamo cosa succede a Parigi, con un poliziotto che prende fuoco per strada, allora sono d'accordo, ma qui in Italia stavano solo lanciando uova, perchè volevano passare per la piazza". E poi. "Possono dire che erano armati e che avevano pietre. Spero che parta un'indagine e che ci siano dei risvolti sulla vicenda. Temo che si stia andando incontro a una caduta della democrazia". Borgarello precisa di aver pubblicato sul proprio profilo, in quanto a privato cittadino e non come esponente politico del Cinque Stelle, conclude: "Ovviamente rappresento anche il Movimento 5 Stelle ed è normale che venga fatta una liason tra ciò che ho pubblicato nella mia ristretta cerchia di amici e la mia provenienza politica.

Lo stesso Movimento 5 Stelle di Torino, però, sta esprimendo dubbi sulla sicurezza della manifestazione e il divieto di accesso alla piazza, con i poliziotti che trovandosi di fronte un bivio: lasciar passare i manifestanti o cercare lo scontro, hanno scelto la seconda ipotesi".

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