Il centrosinistra è allo sbando. Matteo Renzi strizza l'occhio a Giuliano Pisapia che, invece, vedrebbe bene il ritorno di Romano Prodi come candidato premier. E il professore che fa? Declina gentilmente l'invito.
L'ex sindaco di Milano, ieri, intervistato a 'DiMartedì' da Giovanni Floris, si è tirato fuori dalla lista dei possibili leader del nuovo centrosinistra che lui vorrebbe rifondare col suo 'Campo progressista' e ha rilanciato con l'ex premier:"Ci vorrebbe qualcuno che ha vinto contro il centrodestra unendo la sinistra, ci vuole - ha spiegato - una personalità sopra le parti. Prodi se fosse disponibile a candidarsi a Palazzo Chigi ci metterei la firma, però mi sembra che lui non sia disponibile".
E, infatti, oggi, Prodi, parlando con i cronisti all'arrivo della presentazione del suo libro 'Il Piano inclinato', ha fatto chiarezza sul suo futuro: "Non tornerà L'Ulivo e non sarò candidato premier" e ha aggiunto: "Non sono l'unico in grado di unire il centrosinistra" (guarda video).
Chissa che delusione per Pisapia che, ieri, aveva definito Prodi "una personalità che ha talmente stima nel popolo di centrosinistra che potrebbe essere insieme persone che in questo momento sono in crisi".
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