Romano Prodi

Mentre l'Occidente si sposta a destra, Elly Schlein subisce il ritorno degli ex diccì, la bocciatura della Consulta sul referendum sull'autonomia e non riesce a risolvere la 'grana De Luca'

Francesco Curridori
Le quattro spine nel fianco di Elly Schlein

I segretari del Pd sono come la mozzarella, hanno una data di scadenza ravvicinata, indipendentemente dai risultati che ottengono

Alessandro Sallusti
Nuove minestre da riscaldare

Prodi ci ha fregato così tante volte che ogni volta che lo sentiamo parlare ci convinciamo che il momento di maggiore dignità della sinistra italiana sia stato quando lo ha sgambettato sulla via del Quirinale, lastricata di sanpietrini e traditori

Luigi Mascheroni
Proditorio

A dargli voce con inusitata durezza è l'ex premier Romano Prodi, sponsor della scesa in campo dell'ex capo dell'Agenzia delle Entrate, che non cela più la propria insofferenza per la segretaria. «Da due anni - accusa dagli studi di Omnibus, intervistato da Alessandra Sardoni - il centrosinistra è muto

Laura Cesaretti
Centrini in ordine sparso ma d'accordo su Schlein. "Con Elly non si vince"
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