L'allarme terrorismo deve essere al punto numero uno dell'agenda politica di governo e parlamento. Ma al di là dei proclami e delle prese di posizione, servono proposte concrete. Forza Italia, dopo un lavoro di coordinamento dei gruppi parlamentari, della consulta sicurezza del partito e del dipartimento comunicazione, propone un programma operativo articolato su 12 punti, dal titolo "Per la difesa della Patria e degli Italiani".
L'obiettivo è avanzare proposte precise al tavolo delle forze politiche del centrodestra, rivolgendosi al contempo anche al presidente del Consiglio Matteo Renzi, nell'auspicio che si possa aprire un serio confronto nell'interesse del Paese. "Sarebbe un modo eccellente di dare seguito al giusto invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per una 'coesione e compattezza' nazionali, con la concretezza di scelte forti e adeguate", si legge nel comunicato degli azzurri.
Vediamo ora quali sono le priorità individuate da Forza Italia:
1) Prima di tutto c'è la conferma della partecipazione italiana alle missioni internazionali di pace e alla coalizione già impegnata nell'area siriana;
2) Stanziamenti economici immediati per il rinnovo dei contratti del comparto sicurezza-difesa;
3) Rafforzare il ruolo dell'intelligence e tutela degli agenti;
4) Maggiore impiego delle forze armate nella vigilanza di obiettivi fissi e nel controllo del territorio interno e nelle zone di confine;
5) Piano organico di controllo del territorio;
6) Revisione delle normative penali vigenti;
7) Introdurre una disciplina più efficace della legittima difesa;
8) Come ha chiesto il presidente francese Hollande, distinguere con maggiore precisione i profughi che scappano dalle guerre dai clandestini, che devono essere immediatamente espulsi dai nostri Paesi. A tal fine è possibile introdurre misure per rendere più efficiente e veloce il lavoro delle commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale;
9) In considerazione della possibilità per l'ordinamento italiano che la cittadinanza possa essere revocata al cittadino che abbia svolto attività in contrasto con i doveri di fedeltà verso lo Stato, prevedere la revoca della cittadinanza ai foreign fighters e a tutti i terroristi neo-jihadisti;
10) Uso corretto delle possibilità di incremento delle spese per la sicurezza dal terrorismo che potranno essere autorizzate dall'Unione Europea ;
11) Dare vita all'albo-registro pubblico delle moschee e dell'albo nazionale degli imam;
12) Garantire subito a tutti i gruppi parlamentari la rappresentanza all'interno del Copasir.
"Ci auguriamo vivamente - ha detto Mara Carfagna, portavoce di Forza Italia - che nell’esporre la sua proposta per la sicurezza, oggi pomeriggio, Renzi voglia tener conto del programma operativo che Forza Italia ha stilato in merito. Dodici punti ben delineati per far fronte ad una delle più grandi minacce del nostro tempo. Non vogliamo che gli italiani vivano nella paura e nel terrore, questo per noi è l’aspetto più importante. Ma non si può più aspettare e tergiversare.
L’Italia non ha bisogno di un Premier senza visione e senza strategia - aggiunge Carfagna - , che va timidamente a bussare alle porte degli altri Capi di Stato per capire cosa fare. Così abbiamo ritenuto doveroso fornire il nostro contributo, sperando che Renzi metta in pratica quello spirito collaborazionistico che tanto invoca nei suoi avversari politici".
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