Una provocazione contro i giudici: due colpi in aria al congresso delle toghe rosse Preso lo sparatore

Due colpi di pistola sparati in strada, in pieno centro, a pochi metri da dove si stava svolgendo il congresso di Magistratura Democratica. Fausto Bortolotti, 61 anni, originario di Cene, in provincia di Bergamo, ieri pomeriggio ha creato il panico nel cuore di Reggio Calabria.

Ha premuto il grilletto davanti al teatro Cilea, dove era in corso un incontro al quale prendeva parte anche il ministro della giustizia Andrea Orlando. Ma è stato fermato poco dopo dai carabinieri e dagli uomini della scorta del Guardasigilli. Il suo gesto, resta però senza spiegazione e, fortunatamente, senza feriti, perché Bortolotti ha indirizzato la pistola in aria. Forse l'uomo ce l'aveva con la giustizia, ma ai carabinieri che l'hanno interrogato in caserma, non ha voluto spiegare nulla. I due bossoli di calibro 7,65 sono stati ritrovati su Corso Garibaldi e recuperati subito, insieme all'arma, che aveva un altro colpo in canna e quattro nel caricatore. Bortolotti era arrivato davanti al teatro a bordo di una vecchia auto Suzuki di colore rosso, che è stata ispezionata dagli artificieri della polizia.

Il congresso, malgrado il fuori programma, è proseguito poi regolarmente e in pochi, tra i magistrati, si sono resi conto di quello che era accaduto all'esterno. «Grazie alle forze dell'ordine che lo hanno fermato, non tanto per la mia incolumità quanto per la sicurezza delle altre persone visto che gli spari sono avvenuti in una strada in pieno centro - ha commentato il ministro Orlando -. Spavento? No, abbiamo avuto un po' di preoccupazione quando abbiamo sentito i rumori e ci hanno detto di questo fatto: abbiamo capito dopo che si trattava di spari e ci hanno raccontato che si trattava di una persona squilibrata, un poveraccio che hanno trovato poi in condizioni anche di alterazione mentale. Nulla di preoccupante alla luce delle informazioni che ci sono state fornite».

Le indagini dei carabinieri, in ogni caso, si

stanno concentrando sul passato e sulla personalità dell'arrestato per capire se nel mirino di Bortolotti ci fosse proprio il congresso della magistratura o se la scelta del luogo e del momento siano stati del tutto casuali.

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