"Ha parlato con Salvini". E Fraccaro rischia l'espulsione

Fraccaro nel mirino dei 5S per dei presunti colloqui con il leader della Lega sulla corsa al Colle

"Ha parlato con Salvini". E Fraccaro rischia l'espulsione

Riccardo Fraccaro rischia l'espulsione dal M5S. L'ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel Conte-bis è accusato di aver promesso a Matteo Salvini i voti di due correnti del Movimento nel caso in cui al Colle fosse stato candidato Giulio Tremonti.

"Abbiamo lo stesso commercialista", si era giustificato Fraccaro dopo che i cronisti lo avevano pizzicato insieme al leader della Lega. Salvini, come raccontato in un retroscena stavolta sulla Stampa, avrebbe poi avvertito Giuseppe Conte della proposta ricevuta. Fraccaro si era detto disponibile a portare in dote al centrodestra una cinquantina di voti grillini della corrente 'Parole guerriere', di Carlo Sibilia e Dalila Nesci. Prontamente è arrivata la smentita dei diretti interessati."In merito ad alcune ricostruzioni fantasiose riguardo il mio incontro con Matteo Salvini, vorrei chiarire che non si è parlato di numeri né di voti per le prossime elezioni del Presidente della Repubblica", ha dichiarato in una nota Fraccaro. "La conversazione - prosegue il grillino che nel primo governo Conte aveva guidato il ministero dei Rapporti con il Parlamento -ha riguardato alcune ipotesi relative al Quirinale, rispetto alle quali ho consigliato a Salvini di aprire un dialogo con il Presidente Conte. Era ed è chiaro che ogni decisione in merito a tutte le ipotesi resta in mano a Giuseppe Conte, che con la sua scelta può determinare il futuro presidente della Repubblica".

Anche Dalila Nesci, sottosegretaria al Ministero per il Sud e capo della corrente Italiapiù 2050, dichiara:"Smentisco seccamente quanto riportato da alcuni quotidiani in merito all'elezione del Presidente della Repubblica. I retroscena che parlano di presunte operazioni per sostenere candidature al Colle con un coinvolgimento mio e del think tank Parole Guerriere sono del tutto falsi e privi di fondamento". La deputata calabrese aggiunge:"In queste ore, come sempre, sono impegnata a seguire l'attività di Governo e per il Quirinale sosterrò il candidato che verrà espresso dal M5S. Siamo compatti intorno al presidente Conte e alla sua linea politica. Ogni altra insinuazione è falsa e chiunque la alimenti verrà querelato. Siamo in una fase delicata per Paese, nessuno si permetta di giocare partite in solitaria". Infine, Carlo Sibilia, sottosegretario all'Interno, tramite i social annuncia querele: "Leggo citazioni stampa mio malgrado. Azioni non compiute dal sottoscritto e che non hanno alcun valore. Se interpellato avrei riferito di non esserne a conoscenza: si tratta di ricostruzioni destituite di ogni fondamento. Per me esistono solo le trattative portate avanti dal M5S e Giuseppe Conte, come sempre dichiarato in questi giorni. Ogni altra insinuazione è falsa e chiunque la alimenti verrà querelato".

Nesci e Sibilia, al momento, non sembrano essere soggetti a provvedimenti disciplinari, mentre Conte vorrebbe che nei confronti di Fraccaro si procedesse con la massima severità e non è detto che la smentita di Matteo Salvini possa servire a placare le ire del leader del M5S. "I retroscena riportati sulla stampa sull'incontro fra me e Riccardo Fraccaro sono privi di ogni fondamento.

Si è trattato di uno fra i tanti incontri che ho avuto con diversi esponenti del M5S in queste settimane, alla Camera o al Senato", ha precisato il leader del Carroccio che, poi, ha ribadito: "Abbiamo fra le altre cose scambiato alcune idee sul Quirinale, ma con nessuno di loro non ho mai parlato di numeri, voti o cose simili. Fraccaro mi ha poi consigliato di parlare della chiacchierata con Giuseppe Conte, come normalmente fatto".

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