È durato quasi due ore l'incontro tra Silvio Berlusconi e il leader di Ncd Angelino Alfano. Alla riunione, avvenuta a Milano nel palazzo della Prefettura, hanno partecipato anche Lorenzo Cesa, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello, Niccolò Ghedini e Giovanni Toti. L'obiettivo del summit era quello di trovare una convergenza sul nome del futuro capo dello Stato. E pare che abbia dato esito positivo.
Infatti, al termine dell'incontro, Alfano ha dichiarato: "Con Berlusconi abbiamo deciso di unire le forze del Ppe per condividere la scelta di un candidato presidente della Repubblica di area moderata e non del Pd". Il ministro dell'Interno ha poi parlato di un’intesa "sul metodo" e ha annunciato un nuovo incontro con Berlusconi "nei prossimi giorni per indicare un nome".
E ancora: "Abbiamo ragionato di un metodo per la futura elezione del futuro presidente della Repubblica, condividendo il fatto che in 20 anni in questo Paese mai l’area moderata, che non sia di sinistra, abbia potuto esprimere il presidente della Repubblica, nonostante abbia vinto e governato in Italia. Abbiamo fatto una conversazione che è stata proficua, cordiale e propositiva sul metodo, senza indicare un nome".
Intanto, a proposito di incontro, domani mattina è previsto un faccia a faccia tra Berlusconi e Matteo Renzi per fare il punto in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato e per mettere a registro il patto del Nazareno sull’Italicum, alla luce delle
fibrillazioni interne al Pd e a Forza Italia e alla contrarietà ribadita dagli azzurri verso l’emendamento che introduce il premio di maggioranza per la lista e non per la coalizione più votata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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