Adesso lo dice anche il Tar: la nomina di Marcello Foa presidente della Rai è legittima. Infatti il Tribunale amministrativo del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla consigliera di amministrazione Rai, Rita Borioni. Il Tar ha definito il ricorso "infondato". I giudici amministrativi hanno affermato che "non vi è mai stato un parere di merito negativo sulla figura del candidato Presidente".
Da qui ne deriva la totale bocciatura del ricorso che ha definito pienamente legittima la nomina di Foa alla presidenza di Viale Mazzini. Di conseguenza, sottolinea il Tar, "è infondata la tesi della ricorrente secondo cui l’anteriore espressione del parere negativo (da parte della commissione di Vigilanza, ndr) avrebbe determinato un impedimento definitivo irreversibile alla possibilità della commissione parlamentare di pronunciarsi sul medesimo nominativo precedentemente discusso". Inoltre, "una nuova deliberazione non è affatto esclusa dall’articolo 12 bis, comma 3, del Regolamento della Commissione di vigilanza".
Inoltre non vi è alcuna ragione per ritenere, si legge ancora nella sentenza, che il presidente designato, una volta non ottenuta l’approvazione della Commissione parlamentare, "abbia l’obbligo di dimettersi o che lo stesso debba considerarsi decaduto dal mandato".
La decisione del Tar del Lazio, dunque, ha fatto piena chiarezza sulla correttezza del procedimento seguito per la nomina del presidente della Rai, escludendo "in termini inequivocabili che gli organi parlamentari o quelli aziendali abbiano adottato atti illegittimi. E lo stesso Foa ha accolto con "soddisfazione" la decisione del Tribunale amministrativo. "Questa sentenza ha confermato la mia posizione da me sostenuta sin dall'inizio".
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