Rama sbugiarda Repubblica. "Rifarei domani l'accordo"

Il premier albanese smentisce frizioni con l'Italia sui Cpr. Meloni: "Amico sincero dell'Italia". Delusi Pd e 5s

Rama sbugiarda Repubblica. "Rifarei domani l'accordo"
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La campagna elettorale del Pd e della sinistra fa rotta verso l'Albania. Ma fa un buco nell'acqua, incassando una figura non proprio encomiabile e gettando fango sul nostro Paese e sull'esecutivo. Nel mirino, c'è l'accordo con l'Italia sui centri per migranti, fin da subito indigesto all'opposizione e alla stampa progressista. Tanto che, qualche giorno fa, un delegazione dem si è recata in visita a Gjader, negli spazi che ospiteranno il Cpr, per emettere la sentenza definitiva: «800 milioni di fallimento e di sprechi». Ieri Repubblica ha rincarato la dose con un fantomatico colloquio con il premier albanese e con un titolo e un sottotitolo roboanti: «Rama scarica Meloni. Il centro sarà un flop». Apriti cielo. Va da sé che il Pd, a braccetto con il M5s, abbia subito cavalcato la pseudo notizia chiedendo al governo di riferire urgentemente in Parlamento. Peccato che, mentre era impegnato a farlo, a stretto giro di posta arrivava la categorica smentita da parte del diretto interessato con un post al vetriolo in cui smascherava la bufala del quotidiano e rovinava la narrazione della sinistra mettendo i puntini sulle i. «Né ho cambiato idea né ho dato un'intervista. (...) Mai ho immaginato che sarei finito ancora una volta nella palude della battaglia politica italiana virgolettato con parole che non ho mai detto, tipo sarà un flop o ci vorrebbe D'Alema sotto il titolo Rama scarica la Meloni nel quale non mi riconosco per niente»: è la prima sberla assestata dal premier albanese. Che poi ha ribadito il concetto per i duri di comprendonio: «Se dovessi tornare cento volte sui miei passi cento volte farei l'accordo sui migranti con l'Italia e con nessun altro paese. Ho sempre detto che secondo me è una cosa nuova che dovrà confrontarsi alla prova della realtà. Ma poi se per realtà si pubblica la foto di un cantiere alle prime ore di lavoro, accompagnata con il titolo 800 milioni buttati nel nulla allora si vive in mondi paralleli e nulla potrebbe avvicinarci alla reale sfida gigantesca dell'immigrazione illegale, in un'Europa che deve unirsi per combattere nello stesso tempo il traffico criminale dei poveri e l'inverno demografico che minaccia sempre più il suo futuro». Parole chiare e tranchant, che non si prestano a interpretazioni di sorta ma che al contrario si collocano all'interno della grande partita non solo nostrana, ma soprattutto europea, della difesa dei confini e del rispetto delle regole. Non per nulla, Giorgia Meloni ha espresso apprezzamenti nei confronti di Rama e ha dichiarato: «È una persona coraggiosa e un amico sincero dell'Italia. Non è una novità che vengano attribuite frasi mai pronunciate». Poi la frecciata al segretario dem: «La scorsa estate sono andata due giorni in Albania: tutti erano presi da altro, dalle vacanze della premier e dalla foto in costume da bagno - tragica -.

E intanto mi sono chiusa un giorno in una stanza con il presidente albanese a discutere i contorni di un accordo che poi abbiamo presentato, tutti erano talmente attenti ad altro che, come direbbe Elly Schlein, «non ci hanno visto arrivare».

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