Razzi ipersonici contro Odessa e truppe bielorusse al confine. "Putin colpirà la Transnistria"

Odessa è di nuovo sotto attacco

Razzi ipersonici contro Odessa e truppe bielorusse al confine. "Putin colpirà la Transnistria"

Odessa è di nuovo sotto attacco. Nessun bersaglio strategico è stato colpito dagli aerei, dai sottomarini e dalle navi impiegate dai russi, ma almeno cinque infrastrutture turistiche, come dimostrano due video che girano sui social e che sono stati verificati dalla Cnn.

I sette razzi lanciati nella notte tra lunedì e martedì sulla città portuale del Mar Nero hanno preso di mira due alberghi, un centro commerciale e un deposito, provocando almeno un morto e cinque feriti. Soltanto il coprifuoco ha impedito che il bilancio fosse più grave. Sono stati usati per la seconda volta in questo conflitto anche tre Kinzhal, i nuovi missili ipersonici in dotazione a Mosca che possono essere armati sia con testate convenzionali che nucleari e sono in grado di bucare le difese anti-missilistiche, che l'Ucraina non ha. Il loro impiego è dunque esclusivamente dimostrativo. Odessa era già stata attaccata dall'esercito di Mosca lunedì scorso, durante la visita del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che è stato costretto a ripararsi nei rifugi durante i bombardamenti assieme al premier ucraino Denys Shmyhal. Sempre nella regione di Odessa i russi hanno lanciato il quarto attacco missilistico sul ponte, già danneggiato, sull'estuario del Dnestr.

Ma è a Kharkiv che puntano le forze armate di Mosca, cercando di occupare posizioni nell'area della seconda città dell'Ucraina, che si trova a nord delle regioni orientali di Donetsk e Lugansk, molto vicino alla frontiera con la Russia. Per questo stanno ricostituendo le truppe nella zona russa confinante di Belgorod, secondo i servizi segreti ucraini anche inviando sul campo giovani reclute non adeguatamente addestrate. Nei pressi di Kharkiv, precisamente nella città occupata di Izyum, sono stati trovati i corpi di 44 civili sotto le macerie di un palazzo di cinque piani distrutto nella prima decade di marzo. «Un altro orribile crimine di guerra degli occupanti russi contro i civili a Izyum», ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov. Più a nord, invece, la Bielorussia ha schierato le sue forze speciali affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine.

Gli analisti sono sempre più convinti che Putin si prepari ad un conflitto prolungato e che intenda raggiungere obiettivi oltre il Donbass. Secondo la direttrice dell'intelligence americana, Avril Haines, il presidente russo sarebbe determinato a creare un corridoio di terra fino alla Transnistria, la regione separatista della Moldova dove sono già stanziate truppe russe. «Pensiamo che gli obiettivi strategici di Putin non siano probabilmente cambiati, che la decisione di riposizionare le forze russe nel Donbass sia solo un cambiamento temporaneo», ha detto Haines. Gli obiettivi russi a breve, per gli 007 statunitensi, sono la cattura degli oblast di Donetsk, Luhansk e Kherson e poi estendersi fino alla Transnistria per controllare tutta la costa ucraina sul Mar Nero.

Le incertezze di quella che sta diventando «una guerra di attrito», così come la discrepanza fra le ambizioni di Putin e le sue capacità militari, rischiano di portare verso una «escalation» del conflitto, avverte Haines. Il timore è che Putin ricorra a «mezzi drastici», come imporre «la legge marziale in Russia, riorientare la produzione industriale o ordinare azioni che potrebbero portare ad un'escalation militare».

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