Matteo Renzi è pronto per la scissione. Sembra che l'ex premier si stia preparando a creare nuovi gruppi parlamentari, che si chiameranno Azione civile, portando via al Pd i suoi fedelissimi e, se si andrà alle elezioni, il suo nuovo partito si lancerà in campagna elettorale. Sembra che la crisi del governo gialloverde abbia fatto esplodere anche il Partito Democratico.
"Non possiamo più restare in un partito dove tutti i giorni ci attaccano", ha sostenuto Renzi, che però vorrebbe una separazione consensuale, secondo quanto sostiene Repubblica. Così, l'ex premier si porterebbe via dal Pd circa la metà dei parlamentari: 25 al Senato e oltre 50 alla Camera. Ma Renzi dovrà fare i conti con il nuovo regolamento del Senato, che impedisce la nascita di nuovi gruppi. La probabile rottura è la conseguenza della chiusura di Nicola Zingaretti al dialogo con i 5 Stelle, tanto sperato dai renziani, che però hanno sempre considerato come nemici. In ogni caso, per raggiungere la maggioranza, non basterebbe.
Ma non è ancora detto che si vada subito alle urne. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella di un governo di transizione che duri pochi mesi, il tempo della manovra e del taglio dei parlamentari. Poi si passerebbe al voto. Il che consentirebbe a Renzi di creare il nuovo partito.
Una terza possibilità sarebbe quella di un "governo di legislatura", che duri tre anni e che si basi su un accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle.Ma Zingaretti, per il momento, ribadisce che non ci sarà nessun accordo con i pentastellati, anche se la porta non è del tutto chiusa. La palla, ora, passa al presidente della Repubblica.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.