Renzi viola la par condicio: esposto dei No all'Agcom

Renzi è accusato di monopolizzare gli spazi concessi dalla Rai ed è per questo che il Comitato per il No composto da 56 costituzionalisti ha presentato oggi un esposto all'Agcom per denunciare "la vistosa violazione delle leggi" sulla par condicio

Renzi viola la par condicio: esposto dei No all'Agcom

Dalla piazzafisica a quella mediatica: lo scontro sul referendum riguarda anche gli spazi di informazione concessi dal servizio pubblico ai due schieramenti. Matteo Renzi è accusato di monopolizzare gli spazi concessi dalla Rai ed è per questo che il Comitato per il No composto da 56 costituzionalisti ha presentato oggi un esposto all'Agcom per denunciare "la vistosa violazione delle leggi" sulla par condicio durante le campagne elettorali. In particolare, nell'esposto si punta il dito sulla "vistosa sovraesposizione, sia sul piano qualitativo che sul piano quantitativo", del Presidente del Consiglio e di esponenti del Governo nell'informazione diffusa dalla concessionaria pubblica", con particolare riguardo ai principali Tg.

Ma anche nella trasmissione condotta da Fabio Fazio, Che tempo che fa, Renzi avrebbe goduto di trattamenti particolari, non ultima la presenza dei Coldplay a fare da traino alla sua intervista. Una circostanza irripetibile che, per i costituzionalisti, non è possibile "riequilibrare" in alcun modo. Intanto, continuano ad arrivare gli endorsement incrociati per l'uno e l'altro schieramento. Pippo Civati interpreta il silenzio di Romano Prodi come forte perplessità verso la riforma renziana che "non è quella dell'Ulivo". E apertamente per il No scende in campo un'altra Prodi, la nipote Silvia, consigliere regionale del Pd, per la quale la riforma è "un punto di non ritorno verso visioni troppo superficiali delle istituzioni". E se il giornalista Gad Lerner annuncia di voler votare SI', "nonostante Renzi ce la stia mettendo tutta per farmi cambiare idea", il papà del commissario Montalbano, Andrea Camilleri, afferma la sua fede per il NO in un'intervista a Il Fatto Quotidiano: "Pur di votare mi sottoporrò a due visite oculistiche, obbligatorie per entrare nella cabina elettorale accompagnato. Questa riforma è pasticciata.

E non ci consente di scegliere i nostri rappresentanti". E Renzi, per Camilleri, "è un giocatore avventato e supponente. Mi fa paura quando racconta balle: ad esempio che il futuro dei nostri figli dipende dal referendum".

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