Laura Boldrini scende in campo al fianco di Mimmo Lucano, il sindaco di Riace indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel farlo, comunque, non si fa mancare un ennesimo attacco a Matteo Salvini.
"Conosco Mimmo Lucano da moltissimi anni, conosco la sua infinità generosità e il suo impegno totale verso gli altri. Andrò a Riace per rinnovare la mia solidarietà al sindaco – sempre nel rispetto del lavoro della magistratura, che do per scontato agisca in modo autonomo e indipendente – perché io sono sicura che Mimmo Lucano saprà dimostrare la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati". La difesa a spada tratta arriva sulle colonne online di FanPage, che ha contattato l’ex presidente della Camera dei deputati per commentare la vicenda giudiziaria che ha travolto la cittadina calabrese e il suo modello di accoglienza e integrazione Un piccolo centro in provincia di Reggio Calabria di cui, peraltro, Laura Boldrini è cittadina onoraria.
L’esponente di Liberi e Uguali, dunque, continua: "A Riace si è sperimentato un progetto di accoglienza e integrazione che non solo è andato a vantaggio dei rifugiati, ma è andato anche a ripopolare un borgo che rischiava di rimanere deserto, come accade in moltissime zone del nostro Paese".
Poi, ecco l’affondo all’indirizzo del leader della Lega: "Ho trovato gravissimo che il ministro dell'Interno, anch'egli indagato, abbia gioito per l'arresto di Mimmo Lucano. Salvini, che è indagato per sequestro di persona aggravato”.
Dunque, aggiunge: “Ci si aspetterebbe che un ministro dell'Interno esultasse per l'arresto del capo di una ‘Ndrina molto pericolosa o magari perché è stata sgominato il sistema della ‘Ndrangheta tutta, che lo faccia perché Mimmo Lucano è ai domiciliari mi sembra veramente una reazione completamente sconsiderata e strumentale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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