Le toghe tornano all'attacco. Il gup di Milano, Carlo Ottone De Marchi, ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi al termine dell'udenza preliminare in cui era accusato di corruzione in atti giudiziari nell'ambito della vicenda Ruby Ter. Riprende così un assalto giudiziario che è iniziato appena il Cavaliere è sceso in campo e non sembra accennare a finire. Il processo comincerà il prossimo 5 aprile davanti ai giudici della quarta sezione penale.
Quello disposto dal gup di Milano è, per l'ex presidente del Consiglio, il secondo giudizio scaturito dalle rivelazioni della giovane marocchina Karima El Marough dopo che nel primo era stato assolto nel marzo del 2015 in via definitiva dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Adesso a Berlusconi viene contestato di avere versato circa 10 milioni di euro, oltre a regali di grande valore, a una ventina di testimoni che, dopo avere partecipato alla cene ad Arcore, erano chiamati a dire la verità davanti ai giudici. Alla sola Ruby, che nel 2010 trascorse tre serate a Villa San Martino, sarebbero andati circa 7 milioni di euro per "negare falsamente che aveva avuto rapporti sessuali con Berlusconi" tra contanti e soldi usati dalla ragazza per aprire attività all'estero, tra cui un ristorante in Messico.
L'udienza preliminare per Berlusconi era in sostanza ripartita da zero dopo che il gup Laura Marchiondelli, nell'ottobre scorso, aveva stralciato la posizione del leader di Forza Italia per motivi di salute. Già il 29 aprile del 2015 i pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano avevano chiesto di mandare a processo il Cavaliere e gli altri ventidue indagati, ma poi la posizione di Berlusconi era stata separata per il legittimo impedimento legato ai problemi cardiaci. Su richiesta della difesa, il gup Marchiondelli aveva poi "spacchettato" il procedimento stralciando e trasmettendo gli atti relativi a sette posizioni in altre sei diverse procure sparse per la Italia in base alla competenza territoriale.
"Il rischio concreto è che per la prima volta si proceda a processare Berlusconi per il reato di generosità", ha detto l'avvocato Federico Cecconi che difende il Cavaliere insieme a Franco Coppi e che confida di "riuscire a dimostrarne l'estraneità". Per Berlusconi potrebbe addirittura aprirsi un quarto capitolo nel nome di Ruby, dopo che nei giorni scorsi i giudici lo hanno nuovamente indacato con l'accusa di "corruzione in atti giudiziari" dopo aver presentato nuove accuse di altri presunti "pagamenti illeciti".
Stando agli accertamenti presentati nei giorni scorsi e alle dichiarazioni del ragioniere Giuseppe Spinelli, che secondo l'accusa sarebbe stato l'addetto ai versamenti, il Cavaliere avrebbe continuato a pagare tredici ragazze tra la primavera e la fine del 2015.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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