Un marocchino sindaco di Treviso? Difficile che accada ma domani Said Chaibi proverà a espugnare la città dello storico ex sindaco-sceriffo, il leghista Giancarlo Gentilini, guidando la "coalizione civica - Sinistra per Treviso".
Nato in Italia nel 1990 da genitori che si sono stabilizzati a Treviso fin da quando lui aveva due anni. Said cinque anni fa è diventato consigliere comunale con la coalizione che aveva portata alla vittoria il sindaco uscente del Pd, Giovanni Manildo. Ora i due saranno sfidanti perché il secondo"ha strizzato l’occhio troppo a destra a discapito delle cause e degli obiettivi dei movimenti di sinistra" accusa Said che ha iniziato a far politica a 15 anni con la tessera di Rifondazione comunista crescendo politicamente anche dentro i movimenti antagonisti del centro sociale Django. La sua storia di sinistra, spiega La Stampa, non è ben vista da alcuni membri della comunità marocchina, molto conservatrice e contraria al suo essere agnostico.
Said punta soprattutto a risolvere il problema della casa e a "dare poi priorità ai quartieri con la trasformazione delle periferie in luoghi vivibili e vissuti a cominciare dai servizi pubblici e dagli spazi della socialità, in particolare utilizzando gli edifici sfitti della città e
aprendo maggiormente i luoghi pubblici già attivi (centri civici e altri spazi comunali). Costruire una città accessibile alle persone più fragili perché se sarà accessibile a loro sarà maggiormente accessibile a tutti".
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