Salgono i contagi, due su tre in Lombardia

Nelle ultime 24 ore registrati 379 nuovi casi. Zero decessi in 10 Regioni

Salgono i contagi, due su tre in Lombardia

Non fanno sorridere i dati dell'ultimo bollettino della protezione civile. Perché se da una parte continuano a salire le regioni dove non sono stati registrati decessi, in Lombardia - il territorio dove l'epidemia ancora stenta a rallentare - i nuovi contagi tornano ad aumentare.

Se l'incremento complessivo di casi in Italia è stato di 379 unità (superiore ai 202 casi di giovedì), ben 252 dei nuovi contagi (il 66,4 per cento) sono stati registrati in Lombardia, 34 dei quali a Milano e 71 nella provincia. Un numero decisamente meno confortante dei 99 casi rilevati il giorno prima. La nota positiva è il calo dei decessi, ieri 25 rispetto ai 32 di giovedì, che portano il totale complessivo delle vittime dell'infezione nella regione a 16.374.

Secondo l'ultimo bollettino diffuso dalla protezione civile, gli attualmente positivi nel Paese sono 30.637, con un decremento di 1.073 rispetto a ieri. In diminuzione anche i morti, che sono scesi da 71 a 53, una cifra che porta il totale a 34.167. Una voce, quella delle persone decedute, che però non si registra più in dieci regioni. Per la prima volta in Emilia Romagna, poi nelle Marche, in Trentino Alto Adige, in Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.

Continua a calare anche la pressione sulle strutture ospedaliere: i pazienti in terapia intensiva sono 236, meno 13 rispetto al giorno prima. Nei reparti Covid ancora in piedi sono ricoverate con sintomi 4.131, con un decremento di 189, mentre l'86 per cento degli attualmente positivi è in isolamento domiciliare. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece di 1.399 unità. Il numero complessivo dei tamponi effettuati è di 4.443.821, (+62472).

Nel Lazio continua a preoccupare il focolaio partito dall'Irccs San Raffaele. Negli ultimi giorni ha fatto lievitare i casi nella regione, dove ieri si sono registrati 20 positivi, di cui 7 riferibili al cluster dell'Istituto della Pisana di Roma, che adesso conta 77 contagiati e tre decessi.

Tra i sette nuovi casi di ieri c'è un altro operatore sanitario dell'Umberto I, che ha messo in allerta

anche il Policlinico della capitale. Ma l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato, ha garantito che tutti gli altri operatori e pazienti sono risultati negativi al tampone e il reparto interessato è stato sanificato.

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