Salvini contro Malagò: "Chi mi dice fascista è alla canna del gas"

Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervenendo questa sera a Non è l'Arena di Massimo Giletti su La7 risponde alle accuse del presidente del Coni Giovanni Malagò

Salvini contro Malagò: "Chi mi dice fascista è alla canna del gas"

"Dare del fascista o del razzista a qualcuno significa non avere argomenti ed essere alla canna del gas e mi spiace per questo nervosismo. La politica fa la politica, lo sport fa lo sport". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, intervenendo questa sera a Non è l'Arena di Massimo Giletti su La7 risponde alle accuse del presidente del Coni Giovanni Malagò. "Se tante parti dello sport si lamentano occorre il cambiamento anche lì, non solo al governo. Ma a differenza di tanti altri, io non insulto, io faccio il mio e auguro a tutto lo sport di ritrovare l'anima che aveva".

E ancora: "Nel mondo dorato dei palazzi dello sport dove ci sono stipendi da centinaia di milioni di euro, devono ricordarsi che lo sport non è solo la serie A ma lo sport è l'atletica, la pallavolo. Insomma, più soldi allo sport di base. Mando un abbraccio alla madre di Riccardo (riferendosi all'arbitro Riccardo Bernardini, 24 anni, di Ciampino, picchiato fuori dagli spogliatoi a San Basilio, domenica 11 novembre) e spero di conoscere presto il figlio, non appena sarà più tranquillo. Posso dire alla madre che, nella sfortuna, sarà proprio Riccardo a farsi carico di affrontare un problema che per troppi anni è stato lasciato irrisolto. Suo figlio darà una mano a tanti altri Riccardo che potranno arbitrare in libertà".

Nel corso del suo intervento Salvini ha ricordato che lo Stato "paga come servizio d'ordine fuori dagli stadi 54mila tra

poliziotti e carabinieri e nel decreto sicurezza ho inserito la norma che siano le società di calcio, che pagano milioni di euro ai calciatori, a farsi carico di questo costo perché non deve essere a carico di tutti gli italiani".

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