Salvini: "Si parte dal programma del centrodestra"

Il leader della Lega: "Voglio un'Italia più semplice, che spende meglio e più in fretta". E indica le tre priorità del programma: "Abolire la Legge Fornero, abbassare le tasse e bloccare l'immigrazione"

Salvini: "Si parte dal programma del centrodestra"

Si concede una pausa di un paio di giorni Matteo Salvini, che in concomitanza con le festività pasquali sceglie come meta l'isola di Ischia. Dialogo con tutti, ma la base della discussione è il programma di centrodestra. Accompagnato dal sindaco il leader della lega visita la zona rossa di Casamicciola, interdetta dallo scorso 21 agosto a causa di una violenta scossa di terremoto che ha provocato due vittime e 42 feriti. Sollecitato dai giornalisti presenti Salvini si sofferma sui temi di politica nazionale.

"La settimana prossima - dice - si comincia a costruire un governo. Sono pronto, la Lega è pronta, il centrodestra che ha vinto le elezioni è pronto. Sono pronto a incontrare tutti a partire dai 5 Stelle. Ovviamente si parte con il programma del centrodestra, e cioè l’abolizione della legge Fornero, abbassare le tasse e il blocco dell’immigrazione", ovvero "controllare, bloccare gli sbarchi ed espellere. Sulla base di questo programma sono pronto a ragionare con tutti, a partire dai 5 stelle".

L'Italia che disegna Salvini è un Paese "più semplice, che spende meglio e più in fretta". "Il problema dell’Italia spesso e volentieri - prosegue - non è la mancanza di soldi ma la burocrazia. L’Italia che ho in testa dà pieni poteri sindaci per intervenire e gestire le fasi di emergenza, altrimenti se ci mettiamo la parola emergenza 8 uffici e fra un anno siamo punto a capo. Qui non si è mosso nulla - sottolinea - non è possibile che in un Paese come l’Italia Stato e Regione, a distanza di 7 mesi, non abbiamo mosso un dito. Ci sono migliaia di sfollati, migliaia di lavoratori senza un posto di lavoro. Io non faccio come Renzi che è venuto qui a promettere - aggiunge - non ho la bacchetta magica e non parlo a vanvera. Bisogna mettere tutti i soldi necessari, tagliare le spese. Dare i soldi è un dovere a Ischia come in Abruzzo, nelle Marche, in Lazio e in Umbria.

Mi stupisco e mi arrabbio come una belva perché parte la stagione turistica e ci sono tante persone che non hanno un posto di lavoro che non hanno una casa. Non capisco in 7 mesi - conclude - cosa abbiano fatto in Regione e a Roma".

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