Salvini vola nei sondaggi e Di Maio perde punti. Il Partito di Renzi? All’8,9%

Giorno dopo giorno si sonda la volontà popolare ma, da qualche mese, il trend non muta se non qualche sorpresa come quello di Scenari Politici - Winpoll che prefigura un Pd senza Renzi e potrebbe far naufragare l’occhiolino Cinque Stelle - democratici. Pur se Salvini oscilla sempre tra il 32.4 ed il 32.2 dell’odierno sondaggio Swg, i grillini inevitabilmente sperano di perdere meno punti possibile ma sono sempre in negativo. Per Winpoll al 24.5 e per Swg 25.2 ma anche per questo Istituto, rispetto ad una settimana fa, registra l’1.1 in giù.

Gongola il vice premier all’Interno che, seppur il 48% degli italiani censura l’uso delle divise contro un 44% che dice si secondo il sondaggio pubblicato ad Agorà, attende l’effetto Battisti. Il giudizio sul governo giamaicano passa la prova anche sulle scelte fatte per l’Istituto di credito di Genova portando a casa il si nazionale (45%) per il salvataggio della banca Carige che, associato ad un ulteriore scettico 39% si attesta complessivamente all’84%, pur se gli scettici dicono si all’operazione, però, la equiparano al comportamento già tenuto dal precedente esecutivo di centro sinistra.

La gestione migranti a Malta fa andare in minoranza la linea dura di Salvini perché il 53% dice si allo sbarco dopo 19 giorni in balia delle onde e solo il 47% è sulla non accoglienza. Questi gli argomenti sensibili ma all’indomani del viaggio per Strasburgo con il navigatore d’eccezione, Alessandro Di Battista, il “Di Maio accompagnato” colleziona, comunque, come già detto, un decremento rispetto alla crescita dell’alleato. Un dato nuovo, invece, è quello fatto emergere dall’Istituto sondaggistico Winpoll. Secondo “Scenari Politici” un ipotetico partito di Renzi farebbe crollare il Pd al 12.5 contro un 8.9% in favore dell’ex Premier e Sindaco di Firenze. Se questo appare per ora inverosimile è anche vero che indebolisce i fautori di un’alleanza Cinque Stelle - Democratici.

Si perché, mentre il centrodestra a trazione leghista potrebbe puntare in caso di elezioni a raggiungere il 45,4% , un accordo tra “stellati” e democratici, al netto dei renziani, li attesterebbe su un mediocre ed improduttivo 37% ( 24.5 + 12.5) e senza alcuna possibilità di nuova maggioranza.