La Sapienza si laurea il top del mondo

L'ateneo romano al primo posto per gli studi classici. Svetta anche il Politecnico di Milano

La Sapienza si laurea il top del mondo

Trovandosi nella città eterna, forse il risultato non dovrebbe sorprendere. Ma è un risultato che si ripete per la terza volta in quattro anni, e la cosa non può che rinvigorire l'orgoglio italiano. La Sapienza di Roma è infatti la migliore università al mondo per gli studi classici.

Non solo: la Normale di Pisa ha superato la «mitica» Sorbonne di Parigi il Politecnico di Milano è tra le prime cinque al mondo nel design, mentre la Bocconi si posiziona al sesto posto tra i migliori atenei, scalando un gradino rispetto all'anno scorso. Il sistema universitario italiano guadagna punti nel «QS World University Rankings by subject», la classifica per materia, che fornisce un'analisi delle prestazioni di 15.200 programmi di 1543 università di tutto il mondo. Ma, se la reputazione degli atenei italiani nel complesso migliora, dalla classifica risultano praticamente assenti quelli del sud del Paese.

L'elenco, che vede decisamente in testa le università americane, utilizza criteri come la reputazione accademica e quella tra le aziende e le citazioni negli studi. L'Italia é la settima nazione al mondo per numero di posti in classifica, la seconda a pari merito con la Francia per il numero di piazzamenti tra i migliori dieci al mondo. Ha anche una media di posti in classifica per numero di Università di 9.1, appena superiore alla media Ue di 8.7.

Ma il fiore all'occhiello è sicuramente il risultato ottenuto dalla Sapienza (aveva ottenuto lo scorso anno un punteggio di 96.9, aumentato nel 2022 fino a 99.2), la migliore al mondo per gli Studi Classici, appunto e per Storia Antica e la decima al mondo per Archeologia. Comprensibilmente soddisfatta la rettrice della Facoltà romana, Antonella Polimeni: «Il risultato, premia il grande impegno della nostra comunità che si riflette in tutti gli ambiti del sapere. La Sapienza, infatti, migliora posizioni e punteggi in tutte le aree tematiche, conferma la vetta internazionale con gli studi classici, e complessivamente è accreditata di sei discipline Top cinquanta a livello mondiale».

Per le lettere classiche si piazza bene anche la Normale di Pisa, che passa da nona a sesta, mentre la prima del Sud è la Federico II, che rispetto al 2021 guadagna ben sei posizioni, passando dal trentottesimo al trentaduesimo posto. L'altro orgoglio è il Politecnico di Milano, con due dipartimenti classificati tra i primi dieci al mondo: Design (precisamente al quinto) e Architettura (al decimo).

Ma tra le cinquanta migliori si piazzano anche il Politecnico di Torino, la Bocconi, l'Università di Milano, Tor Vergata a Roma, la Luiss Guido Carli, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Alma Mater studiorum di Bologna e, appunto, la Federico II di Napoli, peraltro l'unico ateneo del sud in classifica.

Parlando del resto del mondo, le università migliori, che svettano decisamente sopra tutte le altre, sono quelle americane. Risultano infatti in testa alle classifiche in ventotto delle cinquantuno materie classificate. L'Università di Harvard e il MIT di Boston rimangono gli atenei con le migliori prestazioni: si posizionano al primo posto in dodici materie.

Tredici classifiche vedono in cima un'università britannica, con l'Università di Oxford in testa in sei di queste. Mentre l'ETH di Zurigo è la migliore università dell'Europa continentale, raggiungendo il primo posto in tre materie, il che posiziona la Svizzera come terzo miglior sistema universitario al mondo.

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