Il Colle respinge le accuse e rovescia la situazione: il governo non è nato per un veto di M5s e Lega. Sarebbe questa la tesi sostenuta dal Quirinale, secondo quanto riporta l'Agi in un retroscena sul dietro le quinte del Colle. Mattarella avrebbe fatto presente che i ministri chiave avrebbe voluto dire il suo parere. La casella più importante per il Quirinale restava quella dell'Economia con il "no" a Savona. Nel doppio colloquio con Salvini e Di Maio si sarebbe trovato davanti a un muro sui i nomi alternativi a quello del prof antieuro. In particolare tra le proposte avanzate da Mattarella per sbloccare la crisi ci sarebbe stata l'offerta di nominare come ministro dell'economia invece di Paolo Savona il vice segretario della Lega Giancarlo Giorgetti, un esponente politico di del Carroccio con posizioni critiche verso le politiche di austerità dell'Europa.
E così al Colle giudicano inspiegabile il motivo per cui si sia preferito far saltare il patto rifiutando un nome come quello di Giorgetti. Insomma dai retroscena del Colle e emerge comunque un braccio di ferro durissimo tra Mattarella e Lega-M5s. Un braccio di ferro che ha portato ad una frattura ormai insanabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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