"Sciacallaggio per tessere e congressi. C'è chi vive sulle spalle dei lavoratori"

L'azzurra vicepresidente del Senato contro il leader del sindacato rosso: "Nessun dialogo e alla scadenza del mandato avrà il posto in Parlamento"

"Sciacallaggio per tessere e congressi. C'è chi vive sulle spalle dei lavoratori"
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Senatrice Licia Ronzulli, Fi, vicepresidente del Senato, lei ha attaccato duramente lo sciopero deciso dalla Cgil. Perché?

«Ci sono familiari che stanno piangendo i loro cari, sono ancora in corso le ricerche per recuperare i dispersi, sperando in un miracolo. Di fronte a tutto questo, Landini cosa fa? Aumenta le ore di sciopero per raccogliere qualche tessera in più in vista dei congressi sindacali. Questo è sciacallaggio. Il segretario della Cgil usa la tragedia di Suviana per fomentare i lavoratori, quasi rappresentasse tutte le sigle. È assurdo».

Landini la accusa di non aver mai lavorato.

«Lui sì che se ne intende di persone che non hanno mai lavorato, visto che fa attività sindacale dagli anni Ottanta. A differenza sua, ho iniziato a lavorare a 16 anni, in un ambiente, come quello sanitario, che è davvero provante, sia psicologicamente che fisicamente. Il suo mestiere è invece vivere sulle spalle dei lavoratori, senza fare il loro interesse, perché chiude la porta ad ogni disponibilità di dialogo offerta dal governo. E alla scadenza del suo mandato, ha già un posto caldo in Parlamento, come tutti i suoi predecessori, sotto le insegne del Pd».

Il segretario della Uil Bombardieri ha detto che lei parla al chiuso del palazzo.

«A Bombardieri, persona che a differenza di Landini stimo, vorrei dire che sono stata una vita intera nelle corsie degli ospedali e poi, da parlamentare, ruolo che svolgo con dedizione, giro per il territorio, vivo direttamente le sofferenze e le gioie dei lavoratori. Ma un conto è andare a parlare con le famiglie e ascoltare il loro dolore, cosa che fa onore al segretario della Uil, un altro è soffiare strumentalmente sul fuoco del disagio sociale».

La Cisl non ha partecipato al corteo ed è finita nel mirino di Landini. Teme un aumento di conflittualità all'interno del mondo del lavoro?

«Tutti quelli che non fanno come Landini, finiscono nel suo mirino. Faccio mie le parole di grande equilibrio pronunciate dal segretario Sbarra. In tema di sicurezza sul lavoro non si può speculare. Se c'è chi, come Landini, con le sue dichiarazioni e posizioni mette i sindacati uno contro l'altro si fa un danno solo ai lavoratori».

La Cgil sostiene che la precarietà incide sulla sicurezza sul lavoro.

«Grazie alle politiche del governo, i numeri sull'occupazione sono da record e ci sono norme più efficaci sulla sicurezza. La precarietà non c'entra nulla. Per i lavoratori delle agenzie interinali, i più precari di tutti, sono previsti corsi di formazione sulla sicurezza, addestramento, esercitazione all'uso dei materiali, esattamente come per colleghi assunti a tempo indeterminato. Tutti devono garantirne il rispetto: datori di lavoro, lavoratori e sindacati».

Che idea si è fatta dell'incidente di Suviana?

«Le cause devono essere accertate e questo avverrà tramite un'inchiesta, che sono certa sarà rapida e

approfondita. È evidente che c'è stato un problema, ma a volte la fatalità produce disastri anche se sono state rispettate tutte le norme. Tra l'altro, ad occuparsi di questi lavori erano operai altamente specializzati».

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