Lo scivolone di Patuanelli. Usa la pagina del ministero per attaccare Di Maio

Anche tra i ministri, c'è la consuetudine di rilanciare le proprie interviste sui social. Ma bisogna saperlo fare nel modo corretto altrimenti possono nascere situazioni imbarazzanti.

Lo scivolone di Patuanelli. Usa la pagina del ministero per attaccare Di Maio

Anche tra i ministri, c'è la consuetudine di rilanciare le proprie interviste sui social. Ma bisogna saperlo fare nel modo corretto altrimenti possono nascere situazioni imbarazzanti, come nel caso del ministro per le Politiche, Stefano Patuanelli.

Il fedelissimo di Giuseppe Conte è intervenuto al programma Agorà Estate per rassicurare gli italiani sulla tenuta del governo. «Non posso pensare che il presidente del Consiglio abbia come volontà quella di far uscire una delle sue forze dal governo e, quindi, non credo proprio che sia così», ha esordito Patuanelli nel corso della trasmissione in cui ha parlato più da esponente politico che da titolare del dicastero dell'Agricoltura. «Non è un governo che si può reggere sulle scissioni e le fibrillazioni che ci sono in questi giorni hanno come madre e padre la scissione che ha fatto Luigi Di Maio», ha tuonato il pentastellato. Non c'è nulla di inconsueto nel vedere un grillino commentare la crisi di governo in atto, ma i due ruoli (quello di politico e quello più istituzionale di ministro) non andrebbero mai confusi.

Eppure, è successo. Il video di queste dichiarazioni, infatti, non è comparso sulla pagine personale di Patuanelli, ma in quella ufficiale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. L'intervento, però, non riguardava nulla che avesse a che fare col MiPaaf tant'è vero che si conclude con una critica al gruppo dei dimaiani: «È quella forza politica nuova che - chiosa Patuanelli - ha creato e sta creando fibrillazioni nel governo, non l'atteggiamento del M5s che mi sembra sia sempre stato iper-responsabile». Se da un lato è lecito criticare le scelte di Di Maio, dall'altro viene da chiedersi se sia corretto farlo con i canali ufficiali del ministero.

Ma, al di là della forma, anche il contenuto dell'intervento di Patuanelli lascia perplessi. Definire il M5s «iper-responsabile» è un po'eccessivo dato che la scissione è avvenuta come conseguenza dei contrasti emersi durante la discussione sulla risoluzione sull'Ucraina. Il M5s puntava a ottenere la contrarietà dell'Italia all'invio di nuove armi a Kiev, ma la scissione ha prodotto l'effetto contrario.

Conte, per dissimulare la sua intenzione di uscire dal governo, ha accettato la risoluzione unitaria della maggioranza e rimandato lo scontro con Draghi. Le rivelazioni del sociologo De Masi hanno riportato una situazione di instabilità e Conte ancora non esclude che il M5S possa lasciare il governo. Sarà decisivo l'incontro di lunedì con il premier Draghi.

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