Scouting in Parlamento per sfiduciare Lamorgese: il piano della Meloni

Fratelli d'Italia sta raccogliendo le firme per presentare la mozione di sfiducia al ministro dell'Interno: "Non è all'altezza, ha dato l'immagine di una repubblica delle banane"

Scouting in Parlamento per sfiduciare Lamorgese: il piano della Meloni

L'opposizione targata Fratelli d'Italia si muove per tentare un cambio al ministero dell'Interno. Il partito di Giorgia Meloni ha iniziato una raccolta firme e sta "facendo scouting alla Camera e al Senato" per presentare la mozione di sfiducia a Luciana Lamorgese. A farlo sapere è stata proprio la presidente di FdI, secondo cui l'attuale titolare del Viminale - dal rave party alla gestione dell'immigrazione in Italia - ha "ampiamente dimostrato di non essere all'altezza del compito". L'accusa rivolta alla Lamorgese infatti è anche di aver "consentito che per giorni migliaia di scappati di casa bivaccassero a Viterbo in un rave party illegale, nel quale ci sono stati morti, stupri e droga senza che il governo muovesse un dito".

La Lamorgese nel mirino

Ecco perché la Meloni ritiene che il premier Mario Draghi "abbia un problema di valutazione sulla capacità dei propri ministri". Infatti proprio nella giornata di ieri il presidente del Consiglio ha difeso il ministro dell'Interno: "Credo che la ministra Lamorgese faccia il suo dovere e lo faccia bene". La pensa in maniera diametralmente opposta la Meloni, che invece denuncia come la Lamorgese per colpa del suo operato abbia "dato dell'Italia l'immagine di una repubblica delle banane". Da qui la considerazione severa nei confronti di un ministro di un governo "debole con i forti e forte con i deboli".

Anche la Lega non ha di certo nascosto aspre critiche verso la titolare del Viminale. E, alla luce della difesa di Draghi verso il ministro, vengono ricordati gli sbarchi del 2021 (39.410), del 2020 (19.339), del 2019 quando Salvini era al Viminale (5.135) e del 2018 (20.077). "Lasciamo parlare i numeri. Un incontro con lei e il presidente Draghi è urgente e necessario", fanno trapelare fonti del Carroccio.

Il soccorso di Letta

Non poteva mancare il soccorso rosso. Enrico Letta ha giurato nuovamente fedeltà alla Lamorgese e l'ha protetta dalle offensive arrivate da buona parte del centrodestra. Il segretario del Partito democratico ha ribadito che a suo giudizio gli attacchi della Lega di Matteo Salvini "sono pretestuosi, esclusivamente legati a giochi politici che noi rifiutiamo".

Il numero uno del Nazareno ha dunque ripetuto di sostenere il lavoro svolto dalla Lamorgese: "Noi sosteniamo il lavoro che la ministra dell'Interno sta facendo. Lo consideriamo un buon lavoro in un momento difficile".

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