Lo scudo penale per chi vaccina. Per ora consensi soltanto da destra

Lo invocano tutte le organizzazioni di medici e infermieri, gli avvocati e anche un ex pm. A favore Toti e Bernini. L'idea è di ripescare la proposta Mallegni fermata dai giallorossi

Lo scudo penale per chi vaccina. Per ora consensi soltanto da destra

Ora è un coro: date uno scudo ai medici impegnati sul fronte della campagna vaccinale. Sotto la spinta praticamente unanime delle associazioni professionali l'eco arriva fino alla politica. È Giovanni Toti a spezzare il silenzio: «Non può essere che se c'è una vittima, come purtroppo è dimostrato che ci si può attendere, si subiscano conseguenze penali». Al Corriere, il governatore della Liguria consegna la richiesta di una normativa speciale che protegga gli operatori sanitari dal rischio di essere travolti dalle inchieste. Una volta coperte le spalle a medici e infermieri, li si potrebbe anche richiamare al loro dovere: «Chi cura persone fragili -dice Toti- deve essere vaccinato. Se non vuole deve essere destinato ad altri incarichi».

Sulla stessa linea anche il presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini: «Serve dunque una norma di garanzia per tutelare chi, in questa fase drammatica, sta lavorando in condizioni di estrema difficoltà per tutelare la salute pubblica». La senatrice, pur ammettendo che in casi simili un'inchiesta è normale, sottolinea anche la nota stonata del cosiddetto circuito mediatico-giudiziario: «Questi atti dovuti a garanzia degli indagati ma finiti in tempo reale sui media, oltre a creare una ingiustificata psicosi collettiva, rischiano di togliere serenità agli operatori sanitari e di compromettere così il buon andamento della campagna vaccinale».

In Forza Italia si studia la possibilità di presentare un emendamento all'ultimo decreto Covid, quello che ha imposto le tante zone rosse attualmente vigenti, ricordando che il partito aveva già tentato di intestarsi questa battaglia a marzo 2020, con un emendamento al decreto Cura Italia presentato da Massimo Mallegni. «All'epoca -ricorda il senatore azzurro- il mio emendamento che limitava la punibilità ai soli casi di colpa grave, fu bocciato dalla maggioranza dell'epoca senza un minimo dibattito». Del resto, lo stesso capogruppo del Pd alla Camera, Andrea Marcucci aveva presentato un emendamento in materia, ma era stato poi costretto a ritirarlo quando era saltato fuori che un sub emendamento estendeva lo scudo anche agli amministratori e c'era stata la sollevazione di una parte dei 5 Stelle, con il risultato finale di lasciare i medici in piena emergenza in balia di potenziali processi penali e cause civili. «Anche in tema di responsabilità civile dei professionisti -dice l'avvocato Domenico Pittella, specialista della materia- gli operatori sanitari meriterebbero un intervento del legislatore che escluda azioni dirette contro di loro in caso di danni lamentati a causa della diffusione del Covid. Ma soprattutto -aggiunge- sarebbe il caso di prevedere un sistema di indennizzi a favore dei parenti delle vittime. Sarebbe una norma pacificatrice, assolutamente opportuna uscendo da una guerra come quella che stiamo vivendo».

Sul fronte penale, che l'esigenza dello scudo sia sentita e generale del resto, lo testimonia il fatto che per una volta d'accordo con gli avvocati si trova anche qualche magistrato. Nei giorni scorsi a prendere posizione è stato Valter Giovannini, sostituto procuratore che coordinava il pool dei reati sanitari a Bologna, da poco andato in pensione: «Il personale sanitario, sottoposto già ad enormi pressioni, potrebbe spaventarsi temendo conseguenze penali nel caso un paziente abbia gravi reazioni avverse». Secondo l'ex magistrato bisogna «scongiurare il venir meno di tutte quelle persone, medici ed infermieri, che in questi giorni stanno dando la loro disponibilità a diventare vaccinatori». E a dimostrazione che anche nella magistratura c'è chi si rende conto della triste realtà che oggi il processo è la vera pena, Giovannini aggiunge: «Da ex pm so bene cosa possa significare per un professionista l'apertura di una indagine penale».

Il caos regolatorio sul vaccino AstraZeneca oltretutto

aumenta l'incertezza. E i timori dei medici. Nelle ultime ore a invocare lo scudo, dopo il sindacato Anaao-Assomed, sono stati anche gli ordini dei medici riuniti nella Fnomceo e i sindacati di medici di base e infermieri.

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