La scure del M5s sui traditori: "De Falco e Nugnes sono fuori"

Il M5s pronto a sanzionare i senatori ribelli che hanno votato contro il condono edilizio a Ischia. la Nugnes sarà sospesa, mentre De Falco sarà espulso

La scure del M5s sui traditori: "De Falco e Nugnes sono fuori"

"Correggeremo le storture in Aula". Nel Movimento 5 Stelle nessuno dei vertici nasconde l'ira nei confronti dei "ribelli" Gregorio De Falco e Paola Nugnes. La battuta d'arresto nella commissione Ambiente e Lavori pubblici sull'emendamento di Forza Italia al decreto Urgenze, passato con i voti dell'opposizione e dell'ex capitano, avrà pesanti conseguenze nei gruppi parlamentari. La reazione dei vertici M5s non si è, infatti, fatta aspettare: De Falco e la Nugnes verranno espulsi dal gruppo pentastellato di Palazzo Madama

"De Falco e la Nugnes usciranno subito fuori dal gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato". Non c'è ancora nulla di ufficiale. Ma, a quanto riferiscono i vertici del movimento all'agenzia Adnkronos, sarà il capogruppo Stefano Patuanelli a commutare la sanzione ai due ribelli, accusati di aver mandato sotto il governo sull'articolo chiave che regola il condono edilizio a Ischia e nelle zone terremotate. Per la Nugnes, che oggi non si è presentata a votare in Commissione, si profila la sospensione, mentre per De Falco l'espulsione dal Movimento 5 Stelle. In ogni caso, entrambe le sanzioni comporterebbero l'immediata l'uscita dal gruppo al Senato, con probabile passaggio al misto. Solo in un secondo momento arriveranno le sanzioni decise dal collegio dei probiviri che riguarderanno non solo la Nugnes e De Falco, ma anche Elena Fattori, Matteo Mantero e Virginia La Mura che si sono messi contro l'approvazione del decreto Sicurezza.

Luigi Di Maio stesso ha fatto sapere, al termine del Consiglio dei ministri sulla manovra economica, che non è disposto a soprassedere (guarda il video). "Non sono preoccupato, porteremo a casa il decreto emergenze - ha scandito - è un fatto gravissimo che due senatori del Movimento 5 Stelle, uno si sia astenuto e un altro abbia votato con Forza Italia. Non è un caso isolato, da settimane arrivano segnali di dissenso". Poi ha malignato sull'effettiva motivazione che avrebbe spinto De Falco e la Nugnes a votare contro la linea del partito.

"Questo è periodo di restituzione degli stipendi - ha detto Di Maio - mi auguro che tutti vogliano restituire i propri stipendi agli alluvionati. Questo è un periodo importante, stiamo per tagliare 2 milioni di euro dei parlamentari Cinque Stelle, che si restituiscono con bonifico".

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