Senatori alfaniani pronti a lasciare Ncd e a far cadere Renzi

I dissidenti sarebbero pronti a lasciare un partito che considerano ormai renziano a tutti gli effetti.

Senatori alfaniani pronti a lasciare Ncd e a far cadere Renzi

“Alfano ormai si muove su uno schema di accordo con Renzi. Dice che il premier gli ha dato garanzie sulla legge elettorale, e cioè che la cambierà prima del voto per allearsi con lui, sennò gli dà il 2 per cento di posti in lista, ovvero tra i dieci e i 15 posti garantiti. Gli altri non hanno garanzie”. È questo il ragionamento esposto da uno dei 15 dissidenti dell’Ncd che, secondo l’Huffingtonpost, si sarebbero riuniti lunedì per fare le scarpe al premier al momento del voto sulla riforma del Senato.

Il gruppo degli antialfaniani sarebbe guidato Gaetano Quaglieriello e vedrebbe tra le sue fila anche i senatori Viceconte, Tonino Gentile, Colucci, D’Ascolta e Giuseppe Esposito. “Così come è, le riforma non la votiamo. I 15 senatori sono pronti a cambiare schema e a mettere in discussione il governo” spiegano sottovoce. Il progetto dell’Ncd è fallito perché “è caduta la destra”, sostengono i senatori che vorrebbero tornare con Forza Italia ma da questo punto di vista è proprio Berlusconi a chiuder loro la porta in faccia. Anche l’ex ministro Lupi pare abbia detto chiaramente ad Alfano: “Angelino il nostro orizzonte non può essere l’alleanza con Renzi. Dobbiamo fare il Ppe in Italia e costruire con Forza Italia, Fitto e Tosi l’alternativa al Pd”. Ipotesi che il ministro dell’Interno non prende neppure in considerazione: “È una prospettiva irrealizzabile. Noi dobbiamo provare ad essere autosufficienti e a trattare con Renzi” perché gli darebbe più “garanzie” di sopravvivenza politica. “Questi – è la tesi dei dissidenti – non hanno capito che Renzi li usa ora per la stabilità di governo ma poi li getta. Bastava leggere i sondaggio la scorsa settimana sui giornali. Con Alfano in lista perde tre punti. Piuttosto gli conviene allearsi con Vendola”. Pare, poi, che Verdini abbia iniziato gli abboccamenti per accrescere il suo gruppo: “Venite con me che avrete di più di quello che potete avere con Alfano” ha ripetuto l’ex coordinatore di Forza Italia.

Formigoni e Compagna, allo stato attuale, potrebbero non votare la riforma e Alfano pare sempre più in difficoltà perché nemmeno un rimpasto potrebbe aggiustare le cose, anzi le peggiorerebbe dato che Ncd verrebbe ridimensionata.

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