Volano gli schiaffi tra Matteo Salvini e Debora Serracchiani. A passare subito ai toni duri è stata proprio il governatore del Friuli Venezia Giulia che ha accusato il leader del Carroccio di "fare danni". Da lì il battibecco a distanza è trasceso. Col lumbard che ha tacciato la piddina di "non capire una fava" e con la politica friulana che lo ha bollato come "bullo adolescente con tumulto ormonale". Un gran casotto, insomma.
Il braccio di ferro parte dal sostegno della Lega Nord alla protesta degli allevatori che oggi si sono schierati contro le quote latte. Ieri, prima ancora che scendessero in piazza, la Serracchiani ha sputato veleni contro Salvini: "La Lega più che marciare su Roma dovrebbe marciare a Via Bellerio. Gli allevatori ancora oggi pagano le loro bugie sulle quote latte, che sono costate ai cittadini italiani più di 4 miliardi di euro. Salvini stia lontano dal latte, che di danni ne ha fatti già troppi. Ancora una volta dietro agli slogan il nulla". Oggi, durante un presidio a sostegno degli allevatori Copagri, la risposta piccata del leader del Carroccio: "La Serracchiani non capisce una fava. Qui con le quote latte non c’entra nulla ma si parla del prezzo del latte: avvisatela così evita di fare figure di merda". Finita qui? Macché. La piddina perde completamente la brocca: "Non so se il turpiloquio sia il suo mezzo di comunicazione quotidiano, ma è un fatto che Salvini si esprime come un adolescente bullo di strada in preda al tumulto ormonale".
Poi l'insulto finale: "È evidente che la credibilità e la concretezza delle proposte di Salvini sono perfettamente rappresentate dalle parolacce che così volentieri ripete". Evidentemente qualcuno, al Nazareno, deve avere i nervi a fior di pelle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.