Nella sforbiciata dei vitalizi che ha predisposto il presidente della Camera Fico con l'appoggio del vicepremier Luigi Di Maio, c'è un nome illustre: Eugenio Scalfari. Il fondatore di Repubblica, è tra i più colpiti dal colpo di forbici che si sta per abbattere sugli assegni. Il giornalista, come ricorda Libero, incassa mensilmente un assegno perché è stato parlamentare con i socialisti nel corso della legislatura che va dal 1968 al 1972. Dal 1984 percepisce un assegno da 3.108 euro al mese.
Adesso scatta la sforbiciata e proprio quell'assegno passerà a 1.043 euro con un taglio netto del 66,4 per cento. Ma attenzione. Il piano prevede anche una sorta di clausola di salvaguardia per chi ha un ricalcolo che abbassa a più del 50 per cento la cifra percepita prima del colpo di forbici.
E così l'assegno di Scalfari potrebbe arrivare a 1,470 euro. Insomma anche "Barbapapà" è finito nel mirino del taglio dei vitalizi. Una delle vittime illustri dei tagli pentastellati che si stanno per abbattere sugli ex parlamentari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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