Lo sgambetto di Renzi a Juncker: si vendica degli attacchi all'Italia

Dopo gli attacchi di Juncker, Renzi mette un politico e non un diplomatico all'ambasciata italiana a Bruxelles. E fa fare un'interrogazione contro il tedesco che fa trapelare notizie contro l'Italia

Lo sgambetto di Renzi a Juncker: si vendica degli attacchi all'Italia

Matteo Renzi prova a vendicarsi degli attacchi subiti a Bruxelles. Per fare uno sgambetto a Jean-Claude Juncker "arma" l'eurodeputato Nicola Danti che ha presentato un’interrogazione parlamentare contro il tedesco Martin Seylmar, capo di gabinetto del presidente della Commissione Ue. "In seguito alle indiscrezioni filtrate nei giorni scorsi – si legge nel testo dell'interrogazione pubblicata dall'Huffington Post - il capo di gabinetto del presidente della Commissione, Martin Selmayr, costituirebbe un canale privilegiato di informazione per le cancellerie di alcuni Stati membri, consentendo il passaggio di comunicazioni riservate".

Nel braccio di ferro tra Juncker e Renzi a finire sulla graticola è Selmayr. L'eurodeputato renziano mette in dubbio la lealtà del tedesco nei confronti del codice interno di buona condotta amministrativa. A far infuriare Palazzo Chigi è stata la chiacchierata "informale" di lunedì scorso. In quell'occasione Selmayr aveva rivelato ad alcuni giornalisti italiani che i vertici dell'Unione europea lamentano la mancanza di un interlocutore a Roma. A Renzi Bruxelles rinfaccerebbe la decisione di sostituire l'ambasciatore Stefano Sannino, lodato proprio da Selmayr come "grande negoziatore" durante l'incontro di lunedì.

Dopo quelle accuse, Renzi ha sostituito Sannino con Carlo Calenda, attuale viceministro allo Sviluppo Economico, un politico e non un diplomatico. Una scelta che, come fa notare l'Huffington Post, spezza la prassi burocratica europea: "È una decisione a dir poco polemica con l'Ue: a Bruxelles il governo si fa rappresentare da un uomo di fiducia, politico tout court seppure eletto nelle liste europeiste di Mario Monti, ma non un funzionario della diplomazia gradita all’Ue". A stretto giro, poi, arriva l'interrogazione di Danti all'Europarlamento.

Una mossa che prende di peso il responsabile dell'allontanamento di Carlo Zadra, l'unico funzionario italiano nella squadra di Juncker. È stato infatti Selmayr a sostituire Zadra con il britannico Michael Shotter.

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