Sicurezza rafforzata per il torneo di Wimbledon. Tensione per il 4 luglio negli Usa

L'appuntamento più importante per la Gran Bretagna questa settimana è il torneo di tennis di Wimbledon. E immediatamente dopo la notizia degli attentati che venerdì hanno fatto decine di vittime tra Francia, Tunisia e Kuwait la sicurezza attorno al grande evento è stata rafforzata: ci sono già più agenti in pattugliamento e nelle strade attorno al All-England Club nella zona sud-occidentale della capitale.

La polizia era già in allerta dopo aver intercettato il sorvolo di un drone nei giorni scorsi su un vicino campo da golf. La seconda settimana del torneo, inoltre, coincide con il triste anniversario degli attentati del 7 luglio 2005 alla metropolitana di Londra e già questo aveva spinto le forze dell'ordine a organizzare un rafforzamento della sicurezza.

Non è soltanto Wimbledon però a preoccupare il governo del premier David Cameron, che ha parlato di «seria minaccia terroristica». Nei giorni scorsi l'Inghilterra ha festeggiato la giornata delle Forze armate e un numero di agenti superiore alla norma ha monitorato gli eventi organizzati in diverse città. Da Scotland Yard ha parlato anche Mark Rowley, il più alto agente dell'anti-terrorismo britannico. Ha spiegato come una squadra di esperti in costante monitoraggio della situazione abbia deciso di mantenere il livello di allerta «seria», «un livello molto significativo».

La polizia ha fatto comunque sapere che durante i mesi scorsi molti arresti sono stati fatti: 289 legati alla questione terrorismo, ha scritto la stampa britannica. Il timore della Gran Bretagna è che i propri cittadini, come accaduto a Sousse, possano essere colpiti ancora in Tunisia e altrove in resort turistici. Secondo un aggiornamento del Foreign Office ai turisti britannici, a compiere i nuovi attacchi potrebbero essere «individui non noti alle autorità e le cui azioni sono ispirate da gruppi terroristici attraverso i social network».

Questo accade mentre si lavora ancora per capire le dinamiche di venerdì: è ancora «arduo», ha detto il ministero dell'Interno britannico, avere informazioni sulle vittime da fornire alla famiglie e ciò innervosisce molto le autorità britanniche.

La Gran Bretagna non è il solo Paese europeo a essere preoccupato in queste ore dopo che la vicina Tunisia è stata colpita dall'estremismo. Se anche l'Italia, come raccontiamo in questa stessa pagina, ha alzato il livello d'allerta, la Spagna invece ha portato l'emergenza da tre a quattro su una scala di cinque. Nessuna vittima era spagnola, ma l'albergo della strage di Sousse era di proprietà di una compagnia spagnola.

Anche gli Stati Uniti in vista delle celebrazioni del 4 luglio hanno diramato alle

autorità locali l'allerta per possibili attentati, spiegando però come non ci siano in realtà concrete informazioni su possibili attacchi e come è nella norma che per ogni festività la sicurezza sia rafforzata nel Paese.

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