Berlusconi: "Nuovo Nazareno? Sì, ma alle nostre condizioni"

L'ex premier ribadisce la necessità del "no" al referendum . "Sarebbe la dittatura"

Berlusconi: "Nuovo Nazareno? Sì, ma alle nostre condizioni"

Ancora una volta è duro il commento di Silvio Berlusconi, che a Porta a Porta assicura che, se il "sì" dovesse rappresentare la maggioranza di quanti voteranno al prossimo referendum costituzionale, allora "ci sarebbe una dittatura", una situazione che renderebbe preferibile "andare in un altro Paese", mentre con un "no" vincitore ci sarebbe "molto da fare".

"Terrorismo psicologico assolutamente ingiustificato", quello che si sta facendo sulla possibile situazione delle banche in caso di vittoria del "no"

"Con condizioni molto, molto chiare all'inizio", aggiunge poi l'ex presidente del Consiglio, soprattutto su temi come la riforma costituzionale e il tetto alla pressione fiscale, si potrebbe parlare di un nuovo patto del Nazareno. Ma non altrimenti.

È un Berlusconi in forma quello che nello studio di Bruno Vespa ribadisce: "Il centrodestra non ha ancora trovato un'alternativa e aggiunge che "il leader del centrodestra è stato reso incandidabile" e che in quanto a voti non ha "molti concorrenti".

C'è anche Matteo Salvini a Porta a Porta.

"Io conto di poter fare un'alleanza per vincere le elezioni e andare a Governo. Chi deve guidare la coalizione lo decidono i cittadini", dice, mettendo in chiaro di non volere "gente che ha cambiato 37 partiti, e ogni riferimento ad Alfano e Verdini è pienamente voluto".

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