La fiducia degli elettori nei confronti di Angela Merkel è una costante degli ultimi quindici anni della politica tedesca: alcune crisi come l'emergenza profughi l'hanno fatta un po' traballare, altre come la pandemia hanno contribuito a rinsaldarla. Oggi però c'è una novità: la cancelliera non è più l'unico amore dei tedeschi. Come confermato da una serie di sondaggi, i tedeschi esprimono crescente simpatia per il ministro federale della Sanità, Jens Spahn. Quando a metà dicembre il Forschunhsgruppe Wahlen ha chiesto quale politico nazionale risultasse allo stesso tempo più simpatico e competente, il 40enne Spahn ha strappato un commendevole secondo posto, inseguendo la cancelleria. Un risultato notevole se si considera che lei guida il governo da tre lustri mentre lui è alla testa di un dicastero solo dal quarto esecutivo Merkel (2018).
Alle elezioni di fine 2017 la Cdu non aveva fatto tanto bene e la corrente destra del partito spinse affinché il conservatore Spahn ottenesse maggiore visibilità. La cancelliera acconsentì e promosse l'ex sottosegretario al rango di ministro. Ma anziché assegnarli un dicastero politico, gli chiese di guidare la Salute, pensando così di tenere molto impegnato e lontano dai riflettori il pupillo dei moderati.
Spahn, che come sottosegretario alle Finanze si era fatto le ossa con lo storico guardiano del rigore nei conti Wolfgang Schäuble, non si è tirato indietro, lavorando bene da dietro le quinte. La pandemia ha fatto il resto. Il ministro è finito sotto alla luce dei riflettori e nel giro di pochi mesi è diventato un punto di riferimento per i tedeschi. Sono ancora i sondaggi a confermarlo. In una recente rilevazione condotta per la Bild am Sonntag, i ricercatori di Kantar hanno chiesto «Quale esponente politico vorreste che avesse il maggiore impatto sulla politica tedesca nel 2021?». Il 52% degli interpellati ha risposto Spahn, che per la prima volta ha così superato la cancelliera, ferma al 51%. D'altronde Merkel ha promesso che lascerà la politica attiva a fine legislatura (autunno 2021) e gli elettori guardano avanti. Gli elettori e soprattutto le elettrici: secondo Kantar il ministro della Salute risulta particolarmente gradito alle donne (il 66% contro il 38% degli uomini). Enfant prodige della Cdu, il renano Spahn è entrato al Bundestag a 22 anni sostenendo un'agenda law & order: si è sempre definito un liberal-conservatore, ostile «tanto all'estremismo di destra quanto a quello islamico» e contrario al velo integrale nei luoghi pubblici. Le sue posizioni piacciono ai moderati orfani di una Cdu che nel corso degli anni Merkel ha portato molto vicina ai socialdemocratici. Allo stesso tempo Spahn non rappresenta un ritorno ai tempi e ai valori dell'ex cancelliere Helmut Kohl. Apertamente gay ha sposato un giornalista televisivo Spahn incarna una Cdu aperta in tema di diritti civili ma allergica alle ricette della sinistra su economia e politiche migratorie. Fra meno di un mese il partito sceglierà un nuovo leader (online) e a oggi Spahn è candidato alla carica di vicepresidente.
I suoi sostenitori credono però che dovrebbe puntare più in alto: alla leadership della Cdu se non addirittura alla candidatura a cancelliere. Per i suoi detrattori, invece, un politico cattolico e gay non può rappresentare la maggioranza degli elettori, protestanti ed eterosessuali. I sondaggi, però, sostengono il contrario.
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