Sondaggio Piepoli: al centrodestra mancano 600mila voti per vincere le elezioni

Secondo i dati diffusi dal sondaggista Piepoli una trentina di seggi sarebbero in bilico, prevalentemente tra Centro e Sud Italia. Il centrodestra, se li conquista, può centrare la vittoria, sia pure risicata

Sondaggio Piepoli: al centrodestra mancano 600mila voti per vincere le elezioni

Quando mancano tre settimane al voto un sondaggio di Nicola Piepoli pubblicato su La Stampa evidenzia che il centrodestra potrebbe vincere le prossime elezioni politiche. Allo stato attuale, con le intenzioni di voto fotografate in questo momento, la coalizione guidata da Silvio Berlusconi si attesterebbe intorno ai 285 seggi, alla Camera. Per governare ne occorrono 316, quindi siamo sotto. Ma ci sono ancora 23 giorni di campagna elettorale e, dai conteggi fatti dal sondaggista, al centrodestra mancherebbero 600mila voti per centrare l'obiettivo. Certo, sarebbe una vittoria risicata, ma pur sempre una vittoria.

A fare la differenza potrebbero essere una trentina di seggi in bilico alla Camera, tra Centro e Sud d'Italia. Stiamo parlando di seggi assegnati nei collegi uninominali (vince chi prende più voti). In questi trenta collegi è in vantaggio il candidato del centrodestra: in un terzo dei casi sul centrosinistra, per due terzi sul M5S. La distanza, in ciascuna sfida, è nell'ordine di alcune centinaia di voti. Secondo Piepoli al centrodestra potrebbero bastare un paio di punti in più su tutto il territorio nazionale per fare la differenza. Per il Movimento 5 Stelle e il centrosinistra, invece, non vi sarebbe alcuna chance di vittoria.

Piepoli snocciola anche i dati sulle intenzioni di voto ai partiti (proporzionale), rilevando che i fatti di Macerata non sembrano aver inciso più di tanto sugli elettori. Partiamo dal centrodestra: Forza Italia è al 16%, la Lega al 13%, FdI al 5%, Noi con l'Italia al 2,5%. In totale le forze della coalizione guidata da Berlusconi si attestano intorno al 36,5%.

Il Movimento 5 Stelle si colloca al 27%. E' il primo partito, ma tenuto conto delle coalizioni è l'ultima forza, dietro al centrodestra e dietro al centrosinistra. Quest'ultimo fa registrare, nel complesso, il 29,8%, così suddiviso: Pd 25%, +Europa 3%, Civica Popolare 0,5%, Insieme 1%, Svp 0,3%.

Da segnalare infine Liberi e Uguali al 6,5% e CasaPound allo 0,2%.

Sia il centrodestra che il centrosinistra guadagnano un pochino, mentre il M5S è in lieve flessione. Anche una piccola differenza può essere decisiva.

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