Il quadro è ben definito. Qualora si andasse al voto oggi – chissà però con quale diabolica legge elettorale… – il primo partito, seppur in calo rispetto alle ultime settimane, sarebbe la Lega di Matteo Salvini. Già, perché il Carroccio, secondo l'ultimo sondaggio realizzato da Emg Acqua per Agorà, perde lo 0,8%, calando dal 32% tondo-tondo al 31,2%. Ciò nonostante, comunque, la compagine leghista mantiene a distanza di sicurezza gli avversari politici.
Già, perché al secondo posto troviamo il Partito Democratico, lontano oltre undici punti percentuali rispetto alla Lega. Il Pd di Nicola Zingaretti, infatti, torna a guadagnare qualcosina ma non raggiunge comunque il 20% dei voti: i dem si fermano al 19,6%.
Alle spalle del "piddì" ecco gli alleati di governo. Il Movimento 5 Stelle, in crisi nera, tiene, mantenendosi sul 15/16%. L'ultima rilevazione condotta dall’istituto demoscopico diretto da Fabrizio Masia registra i pentastellati in salita di quattro decimi di punto e capaci di arrivare al 16,1%.
Cresce ancora Giorgia Meloni: Fratelli d'Italia, anche questa settimana, guadagna lo 0,2% e passa dal 10,4% al 10,6%. Si mantiene invece stabile al 6,7% Forza Italia di Silvio Berlusconi. Bene, sommando i volumi elettorali degli azzurri, con Fdi e la Lega, ecco che il centrodestra tocca il 48,5%, molto vicino a quel 50%.
Momento di grossa difficoltà, invece, per Matteo Renzi. Sì, perché Italia Viva non riesce a sfondare come credeva, o meglio sperava, l'ex presidente del Consiglio. Almeno per il momento, dunque, l'ex rottamatore si deve accontentare del 5% delle preferenze.
Dietro alla compagine renziana si fa largo Azione, il neonato partito di Carlo Calenda, che però non va oltre il 2,3% delle indicazioni di voto. Via via, tutti gli altri: La Sinistra al 2%, PiùEuropa all’1,9%, Europa Verde all’1,6% e Cambiamo! di Giovanni Toti all’1%.
In ultimo, da segnalare il simpatico quesito posto da Emg Acqua alla platea di intervistati: "Lei con chi vorrebbe trascorrere il pranzo di Natale?", potendo scegliere tra i leader della politica nostrana. È Matteo Salvini a vincere la speciale contesa, con il 23%, seguito da Giorgia Meloni al 19%.
Al terzo posto, ecco la sorpresa con la “s” maiuscola: con 8 menzioni su cento, troviamo il leader delle sardine Mattia Santori. Dietro alla sardina, il premier Giuseppe Conte (6%), Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Nicola Zingaretti, tutti e tre al 4%, e infine Luigi Di Maio al 3%. Il 29%, invece, preferisce non rispondere.
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