La star di Mosca contro la guerra. "Che catastrofe". E la deputata con il kalashnikov

Un padre ha affidato i figli a una passante per salvarli. L'attore Kozlovsky: "Presidente adesso si fermi"

La star di Mosca contro la guerra. "Che catastrofe". E la deputata con il kalashnikov

Dice qualcuno che le guerre le fanni i ricchi e muoiono i poveri. Di sicuro sono le persone comuni quelle che pagano il prezzo più alto ai conflitti.

Storie. A lieto fine come quella di Anna Semyuk, che ieri si è sciolta in lacrime quando ha riabbracciato i suoi due figli che il padre - che come tutti gli uomini tra i 18 e i 60 anni non può lasciare il Paese - aveva affidato a una sconosciuta, Nataliya Ableyeva, perché facesse loro attraversare il confine tra l'Ucraina e l'Ungheria, per metterli in salvo. Anna ha viaggiato dall'Italia, dove vive, al confine tra l'Ungheria e l'Ucraina per prenderli in consegna.

Deve ancora trovare una soluzione il caso di Elisa, la bambina disabile di otto anni che ha viaggiato per diciotto ore con la mamma Elena Pastux e la sorella di 23 anni. Le tre, partite da Kiev, grazie all'aiuto di una coppia di tedeschi ha raggiunto in auto il confine con la Polonia. L'odissea però non è ancora terminata perché la colonna di vetture in fuga dall'Ucraina è lunga 100 chilometri e potrebbero servire ancora tre giorni per superare il confine.

Poi c'è Aliona, che ha 25 anni e si trova in Italia perché è la responsabile della socità Dante Alighieri a Kiev. Potrebbe restare qui in sicurezza, ma ha deciso di tornare in patria per dare il suo contributo alla lotta per la libertà. «Ho paura di uccidere ma non di morire. Lo farò solo se costretta. E se il mio corpo dovesse servire per salvare la vita a un mio fratello ucraino, sono pronta a morire. Non ho paura», ha detto ieri, mentre da Vicenza si apprestava ad affrontare il viaggio per Leopoli. «Andrò dove sarò più necessaria. Stare qui per me è come tradire il mio popolo».

Un'altra donna combattiva è la deputata ucraina del partito di opposizione Holos, Inna Sovsun, che ha scelto di farsi immortalare in una foto accanto a un kalashnikov. «Sono pronta a usarlo», ha detto la parlamentare, che ha postato sui social la foto diventata presto virale. L'arma, che lei ammette di non avere mai usato, le è stata fornita dal Parlamento dopo una breve riunione. La Sovsun anche lanciato un appello al mondo: «Apprezziamo chiunque sia disposto a venire in Ucraina. Chiunque voglia aiutarci a combattere» perché «questa è in realtà una lotta per il futuro dell'Europa e del mondo democratico».

Storie che arrivano anche dalla Russia, dove in decine di migliaia in tante città sono scesi in piazza per protestare contro una guerra che non vogliono. Tra i tanti anche l'attore Danila Kozlovsky, molto amato dal pubblico per la sua partecipazione a Vampire Academy, Vikings, Mc Mafia, considerato uno dei volti della Russia moderna. L'uomo ha pubblicato un lungo post su Instagram per sfogarsi contro il Cremlino: «Quello che sta accadendo ora è una catastrofe. In tutti i sensi. Catastrofe umana, umanistica, politica, economica. Quale si voglia. Io amo il mio Paese. Con tutto il mio cuore. E ho sempre creduto che il vero patriottismo sia la determinazione a dire la verità, che consiste in quello che tu senti e provi veramente.

Con mia enorme delusione personale, non ho sempre dato prova di questa qualità. Ma ora è il momento in cui bisogna parlare. Siamo a quel punto di non ritorno che stiamo attraversando, letteralmente sui carri armati. Presidente, ora si fermi».

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