"Stiamo per passare all'incasso". Chi balla sulle macerie del Pd

Italia Viva gongola e vuole approfittare della crisi dem. Pure l'alleato-avversario Conte può godere del tracollo post Zingaretti

"Stiamo per passare all'incasso". Chi balla sulle macerie del Pd

Dopo Zingaretti, il diluvio. Nel Pd il mare è a forza nove e l’ondata rischia di sommergere il partito. I sondaggi hanno fatto scattare l’allarme: il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia hanno scavalcato i dem, scivolati a percentuali mai viste. “Questo è l’esito di un anno di subalternità al Movimento 5 Stelle e dell’annullamento dell’identità del Pd”, dice a IlGiornale.it il deputato ed ex presidente del partito, Matteo Orfini. Una sintesi lapidaria che trova consensi nella minoranza, ancora di più dopo gli attacchi di Rocco Casalino, che ha definito “cancri devastanti” alcuni esponenti del Pd. Un’uscita infelice che ha scatenato molti dirigenti dem. “Vorrei capire se esprime sue opinioni personali o se parla a nome del M5s o a nome del prof. Conte?”, ha chiesto il capogruppo al Senato, Andrea Marcucci.

Italia viva sogna l'incasso

Così i parlamentari di Italia viva gongolano. “Zingaretti ha pagato il tradimento di Conte. Gli ha giurato fedeltà e così ha sbagliato strategia politica. E Conte che fa? Diventa leader di un partito e gli ruba i voti”, osservano fonti renziane. La strategia di Italia viva viene così spiegata: “Dobbiamo aspettare che Draghi continui il suo lavoro, faccia i vaccini e prepari il Recovery plan. Dopodiché la nostra operazione del cambio di governo, tanto osteggiata, sarà ritenuta salvifica”. Nell’inner circle dell’ex Rottamatore, comunque, l’euforia aumenta. C’è chi usa la metafora della Borsa: “Abbiamo investito quando il titolo costava poco e nessuno ci credeva. Il valore sta però crescendo, proprio come avevamo previsto”. E ora? “Aspettiamo di passare all’incasso”.

In attesa dall’assemblea nazionale, confermata per il prossimo fine settimana, il clima è pessimo. Su un punto c’è una certa convergenza: l’indicazione di un segretario con mandato pieno almeno fino alle Amministrative di autunno. Che sia Piero Fassino, Enrico Letta, Anna Finocchiaro, le cui quotazioni sono date in crescita, o altri profili (circola con insistenza il nome dell’ex ministra Roberta Pinotti), il compito è improbo. “Se non viene ritrovata una giusta strategia, la vocazione maggioritaria, il futuro è difficile”, ammette un parlamentare. E la parola “scioglimento” rischia di non essere più un tabù. Soprattutto se le Comunali a Roma, Milano, Napoli e Torino dovessero andare molto male. Ma un esponente dem indica la via d’uscita: “Dobbiamo stare con Draghi, lasciare traccia nell’azione di governo. Non dobbiamo essere più una costola di Conte”.

Conte alleato-avversario

Le macerie dem stimolano gli appetiti degli avversari. Ma anche gli alleati: il Movimento 5 Stelle agghindato con la pochette di Conte è un vero competitor del Pd. A microfoni spenti una fonte dem lancia un atto di accusa pesante: “Zingaretti è scappato dalle sue responsabilità. In questo modo ha evitato una seria discussione sulle scelte errate che ha compiuto in due anni. A cominciare proprio da questa linea spregiudicatamente contiana”. Nel dettaglio viene imputato al presidente della Regione Lazio “di aver subito sempre, sia l’azione di Renzi che quella di Conte”. Senza mai dare la sensazione di essere lui a menare le danze.

Zingaretti ha già ribadito di non voler sparire. Anzi. I suoi fedelissimi annunciano la controffensiva: “I sondaggi vanno presi per quello che sono. E comunque se c’è stato un calo, la responsabilità è di chi ha favorito le politiche renziane”, è la posizione illustrata da una fonte vicina al segretario dimissionario. In questa ottica sono stati lanciati i ponti del dialogo con Leu, in particolare con il ministro della Salute, Roberto Speranza.

È presto per parlare di reunion, ma sono iniziate le operazioni di interlocuzione. Un riavvicinamento che vuole spostare più a sinistra l’asse del partito. Allo scopo di accompagnare alla porta i centristi. Ammesso che il Pd riesca a rimettere la testa fuori dall’acqua.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica