"Se lo avessi fatto io mi avrebbero arrestato. Uscire su un balcone a piazza Venezia, figurati. Mi portavano via con...". Stoccata di Matteo Salvini a Luigi Di Maio. Il vicepremier leghista, intervistato al programma W l' Italia, oggi e domani, commenta così l'esultanza dell'altro vicepremier che, insieme ai ministri del Movimento Cinque Stelle, si è affacciato sul balcone per festeggiare il raggiungimento dell'accordo sul Def.
Il conduttore Gerardo Greco gli fa subito notare che il balcone in questione è quello di Palazzo Chigi e non quello di Palazzo Venezia da dove si affacciava Benito Mussolini durante il Ventennio fascista. Salvini sorride e spiega di essere andato via prima perché c'era la partita del Milan ma, poi, aggiunge: "È giusto festeggiare. Perché? È vietato salire sui balconi?".
"Siamo al governo da quattro mesi, io e Lui, e da quattro mesi quasi tutto il mondo giornalistico, i poteri forti ci attaccano. Siamo arrivati al governo il primo giugno e il 2 giugno (già dicevano): 'Sale lo spread, delinquenti, incapaci' quindi uno fa lo zen, esercizi spirituali, beve le tisane però ogni tanto..."
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