Nel 2013, Gino Strada era tra i candidati alle primarie online del Movimento 5 Stelle per scegliere la persona da votare in aula per le elezioni del presidente della Repubblica. A quei tempi il fondatore di Emergency e Beppe Grillo erano in ottimi rapporti, ma nel giro di qualche anno è cambiato tutto. E i grillini, da speranza per la democrazia italiana, si sono trasformati in "mediocri" che "alle prossime elezioni prenderanno un'altra batosta". A dirlo lo stesso Gino Strada intervistato da Radio 2 nel programma "I Lunatici".
Strada, che negli ultimi tempi non ha mai mancato di criticare pesantemente il governo Conte e in particolare il ministro dell'Interno, Matteo Salvini ("Un governo di fascisti e cog..."), ha parlato a 360 gradi della situazione politica italiana. "Zingaretti? Spero possa essere una ripartenza. Spero che si ritrovi un po' di saggezza e un po' di principi. Che si rinnovi un deciso no alla guerra, alla violenza, al razzismo. Un deciso appoggio alla solidarietà, all'accoglienza. Auguro a Zingaretti un buon lavoro".
Se Strada si dichiara ottimista sul nuovo corso politico del Pd, è entusiasta per la manifestazione antirazzista di sabato scorso a Milano. "Finalmente si è vista una reazione di tantissime persone. Era nell'aria. Mi piace che sia Milano ad aver dato il via a questa nuova fase, per dire che in Italia non ci sono solo persone che vogliono menar le mani, togliere diritti a chi sta sotto, ma anche tanta gente che desidera convivere in pace".
Ma davvero l'Italia è così cattiva? Secondo Strada sì. "Basta ascoltare le radio, leggere i giornali, guardare la televisione. Quanti episodi di intolleranza e razzismo ci sono in Italia? Il razzismo è qualcosa di serio, molto serio. È una cosa strisciante, non è solo necessariamente lo sbandieramento della razza ariana, è l'abitudine a non rispettare gli altri, in questo senso il fascismo fu razzista per definizione".
Poi l'invito a Salvini a visitare una struttura di Emergency, la sua associazione umanitaria. "Non mi ha risposto. Visitare dei progetti di Emergency in giro per il mondo vuol dire vedere come si vive davvero nel pianeta, non solo nelle bolle felici e privilegiate. Il principio dell'aiutiamoli a casa loro lo seguiamo da 25 anni, ma non è questo il punto, il problema non è a casa loro o a casa nostra, il punto è aiutare, dare una mano a chi è in difficoltà anziché girarsi dall'altra parte. È brutta una società che non tiene conto dei bisogno dei più sfortunati e cerca anche di calpestarli".
Infine l'attacco, certamente il più inatteso, al Movimento 5 Stelle che lo voleva Presidente della Repubblica: "Sono rimasto molto sorpreso dalle evoluzioni del Movimento, credo sia un magma dove c'è dentro di tutto. Mi pare stiano prevalendo una serie di mediocrità, immagino che alle prossime elezioni prenderanno un'altra batosta. Non è possibile sostenere certe posizioni. Come si passa dall'ipotizzarmi Capo dello Stato all'alleanza con Salvini? La domanda va fatta a loro".
E chiude sul reddito di cittadinanza: "Sto a vedere, in linea generale è ovvio che non posso dissentire se si tratta di dare una mano a qualcuno. Poi se sarà una cosa concreta senza brutti effetti collaterali, staremo a vederlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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