Sui migranti ha vinto l'Italia: il primo "sì" alla riforma di Dublino

Primo via libera all'introduzione di un sistema automatico e permanente di ricollocamenti in tutti i Paesi dell'Ue

Sui migranti ha vinto l'Italia: il primo "sì" alla riforma di Dublino

Primo via libera alla linea italiana sui migranti. I Paesi di primo arrivo non dovranno più essere automticamente responsabili per i richiedenti asilo. È questo l'obiettivo della proposta per riformare le regole di Dublino che in queste ore ha ricevuto il primo "sì" alla Commissione Libertà Civili del Parlamento europeo.

La posizione dell'Europarlamento include quindi una ridistribuzione dei richiedenti nei Paesi membri secondo una chiave fissa che valuta una certa soglia di ingressi, calcolata su Pil, popolazione e numero di migranti accolti l'anno precedente. "Ha vinto l'Italia", ha detto la europarlamentare Forza Italia Lara Comi. "Finalmente dovrà essere l'intera Europa - ha sottolineato Comi - a doversi fare carico dell'accoglienza dei richiedenti asilo e delle varie attività di assistenza, controllo e sicurezza; i migranti dovranno in particolare essere ridistribuiti in modo automatico fra tutti i paesi membri"

Ora il testo passerà al Consiglio.

"Al Consiglio europeo rivendicherò il risultato parlamentare chiedendo di fare presto. La riforma di Dublino è importante per molti Paesi, e soprattutto per l'Italia", ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.

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