Tajani apre Forza Italia a centristi e delusi Pd

Della Casa e Colarossi da M5s agli azzurri Il segretario: "Noi centro di gravità della politica"

Tajani apre Forza Italia a centristi e delusi Pd
00:00 00:00

«Forza Italia vuole costruire quella dimora per tutti gli italiani che intendono avvicinarsi a un progetto che punta a trasformare sempre più Forza Italia, per dirla con Battiato, nel centro di gravità permanente della politica nazionale»

Antonio Tajani cita il maestro per dettare il suo auspicio e la sua speranza per il nuovo corso del partito azzurro, una stagione politica in cui vorrebbe rendere Forza Italia attrattiva anche presso l'elettorato moderato di centrosinistra. In attesa degli elettori, di certo il partito sta attirando nelle sue file eletti di altre formazioni. Ieri il vicepremier e segretario nazionale ha infatti annunciato in una conferenza stampa il passaggio dei consiglieri regionali Cinquestelle del Lazio Roberta Della Casa e Marco Colarossi, in Forza Italia. «Forza Italia ora è il secondo gruppo della maggioranza, vogliamo che le nostre idee contino di più», ma «per noi non è una questione di poltrone», le parole di Tajani. «Non abbiamo promesso niente a nessuno, Della Casa, ad esempio, era capogruppo del M5s e ci ha rimesso. Sono manovali come noi che intendono costruire questa dimora della politica italiana, per dare al nostro Paese una classe dirigente nuova e più formata. Non abbiamo bisogno di generali che pensano di venire a comandare, abbiamo bisogno di militanti che lavorino nell'interesse dell'Italia. Con questo spirito accogliamo Roberta Della Casa e Marco Colarossi».

L'idea dell'allargamento della platea di riferimento ricorre più volte nel suo ragionamento. «Vogliamo chiamare eletti ed elettori di centro e centrosinistra che non condividono l'orientamento troppo a sinistra dei due partiti dell'opposizione ma vogliamo rivolgerci anche a milioni di persone che non vanno a votare perché in cerca del punto di riferimento credibile che gli permetta di sentirsi accompagnati in un momento di difficoltà oggettiva. Il M5s è nato senza essere né di destra e né di sinistra, ma si è spostato troppo a sinistra».

Tajani fa capire che anche altri eletti a Roma e provincia potrebbero bussare alla porta del partito e poi lancia l'amo anche verso il Pd dove «ci sono elettori che non gradiscono lo spostamento troppo a sinistra» Per Tajani il problema è politico: «Ci sono due forze spostate molto a sinistra che si stanno sovrapponendo».

Il segretario di Forza Italia si sofferma anche su alcuni temi di attualità, in primis il reddito di cittadinanza, che «poteva essere un principio giusto in un momento di difficoltà. Poi è stato applicato male, ma doveva servire come intervento pro tempore. Finita l'emergenza, il problema è trovare lavoro a chi non ce l'ha. Fermo restando che i più bisognosi, che non sono in grado di lavorare, devono essere aiutati. Nessuna preoccupazione per tensioni sociali». Tajani boccia poi la castrazione chimica proposta dalla Lega. «Non credo che sia una soluzione. Non è nell'agenda del governo. Agire sul corpo di una persona non è la soluzione giusta, io sono contrario anche alla pena di morte».

Infine sulla legge di bilancio il ministro degli Esteri promette realismo, ma anche una attenta definizione delle priorità: «É ovvio che si tratta di una manovra nella quale non si potrà fare tutto quello che vorremmo. Bisogna dare priorità al potere d'acquisto di stipendi e pensioni. Quindi, insisteremo sull'aumento delle pensioni minime: l'obiettivo è arrivare a 1000 euro entro la fine della legislatura».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica