In queste ore frenetiche per il governo anche i tecnici dei ministeri possono finire nel mirino. Il nodo più complicato da sciogliere per il governo resta quello della manovra. Di fatto il ministro dell'Economia Tria è nel mirino di Lega e Movimento Cinque Stelle che chiedono risorse e coperture per portare avanti il contratto di governo con le principali proposte dei due partiti: reddito di cittadinanza e flat tax. Nel mirino però sono finiti anche gli uomini più vicini a Tria. Tra questi c'è anche il Ragioniere Generale dello Stato, Daniele Franco. Come riporta il Corriere, l'economista in questo momento si sente sulla graticola e avrebbe confessato: "Me lo devono solo dire e il giorno dopo sono sulle Dolomiti". Quello di Franco è un ruolo chiave.
Non ha solo il compito di stimare i costi delle misure che entreranno in manovra: il Ragioniere Generale dello Stato può anche negare la "bollinatura" alla legge di bilancio nel caso in cui ci siano misure prive di coperture. Paolo Gentiloni conosce bene Franco e ha già sperimentato sulla sua pelle il suo "potere".
Proprio lo scorso anno il Ragioniere Generale dello Stato costrinse il Senato a votare due volte una misura varata dalla manovra dell'esecutivo guidato dall'ex premier. Adesso anche lui si sente nel mirino come lo stesso Tria. E a 65 anni potrebbe pensare ad un (clamoroso) passo indietro...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.