Danilo Toninelli non rinnega il lavoro svolto dall'esecutivo gialloverde sulla questione migrazione. Il grillino, intervistato da Libero, ha dichiarato di aver lavorato proficuamente con il Viminale a guida Matteo Salvini: la sinergia ha consentito di ridurre drasticamente l'arrivo dei migranti. C'è chi ha considerato quella politica disumana e razzista, ma l'ex ministro delle Infrastrutture non ci sta: "Non credo proprio. La Guardia Costiera ha sempre rispettato la legge del mare con grandissima umanità. Ciononostante, grazie al nostro approccio, abbiamo ridotto fortemente i viaggi dei barconi della morte". La strategia messa in atto per lo stop agli sbarchi ha ottenuto l'89% di gradimento da parte degli italiani: "I cittadini hanno visto un governo che ha iniziato a chiedere all'Unione Europea di prendersi le proprie responsabilità rispetto al fenomeno gigantesco dell'immigrazione dall'Africa".
Non si torna indietro
Il sogno del Partito democratico è quello di cancellare i decreti Sicurezza: "Mi sembra ovvio che si dovrà tener conto delle osservazioni del capo dello Stato, e modificare in tale senso i decreti sicurezza. Ma non mi pare che nemmeno Conte abbia mai parlato di gettare tutto il lavoro fatto alle ortiche. Anzi...".
Con l'attuale escutivo giallorosso c'è il timore che possano aumentare gli sbarchi: "Servono una logica multilaterale rispetto all'Unione Europea e accordi bilaterali con i Paesi di provenienza: un terreno sul quale il precedente ministro dell'Interno non ha brillato. Credo che il premier Conte sappia cosa fare per evitare gli errori del passato".
Toninelli ha poi fornito una possibile risoluzione al problema dell'immigrazione: "Da subito tanta cooperazione allo sviluppo. Parlo di investimenti globali in economia verde e sostenibile, mantenendo nel frattempo la barra dritta sul rispetto della legge del mare. Stanno aumentando anche i migranti climatici.
Il fenomeno va visto nella sua grande complessità". Ora l'obiettivo è quello di ottenere "per prima cosa un meccanismo rapido, se non automatico, di redistribuzione. E poi, fummo i primi a pretenderlo come M5S, la modifica del Regolamento di Dublino".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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