I dirigenti comunali di Torino sono stati tutti precettati per le operazioni di voto di domani. La necessità di questo provvedimento è sorta dopo le lamentele di alcuni presidenti di seggio che hanno protestato per il basso compenso previsto per questa tornata elettorale. La maratona delle urne inizierà oggi e si concluderà nella notte tra lunedì o martedì. Nel capoluogo piemontese i seggi sono circa 919. Almeno 70 presidenti di seggio hanno rifiutato l'incarico ma potrebbero esserci altre defezioni. Di fatto il compenso previsto è sotto i 200 euro. Al responsabile di seggio vanno 157 euro. Invece agli scrutatori e ai segreatri vanno 121 euro. Nelle città dove si vota anche per i sindaci e per il consiglio comunale i presidenti di seggio riceveranno 194 euro e 146 euro per segretario e scrutatori.
Di fatto la paga media giornaliera è di 50 euro. Alle scorse politiche gli scrutatori hanno incassato il 20 per cento in più: 170 euro gli scrutatori e 224 i presidenti di seggio. E così temendo fughe di massa il Comune di Torino ha precettato tutti i dirigenti. "Per l'eventuale sostituzione dei presidenti - si legge nell'ordine di servizio - si rende necessario precettare per la giornata di sabato 25 giugno i titolari di posizione organizzativa residenti in Torino. I Servizi Civici contatteranno telefonicamente, dalle 12 alle 19, sul cellulare di servizio i colleghi che saranno chiamati alle sostituzioni.
Per tanto è necessario rendersi disponibili nella fascia oraria indicata". Insomma il Comune è pronto a misure straordinarie per assicurare le operazioni di voto. A Torino si vota per le Europee, per il governatore e per il rinnovo del Consiglio regionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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