Trentino, consigliera marocchina Pd lascia l'Italia: "Paese intollerante"

Aicha Mesrar era stata minacciata di morte sin dal 2012. La Lega Nord: "Non ci mancherà, ingrata e sfruttatrice"

Trentino, consigliera marocchina Pd lascia l'Italia: "Paese intollerante"

Aicha Mesrar era arrivata in Italia dal Marocco nel 1991. Consigliere comunale a Rovereto per il Partito Democratico dal 2010, era stata la prima donna musulmana a ricoprire questo ruolo. Ora, dopo anni di minacce (nel 2012 le venne inviato un fotomontaggio in cui era ritratta dentro ad una bara, ndr) e più o meno cordiali "inviti" ad abbandonare il Paese, la Mesrar lascia l'Italia per davvero.

"Me ne andrò all'estero, in Europa - spiega l'esponente Pd - Ma io non voglio fare la figura della vittima. Si tratta di una decisione che la mia famiglia ha preso dopo le minacce che mi sono state rivolte nel 2012, che è maturata in questi due anni per altri episodi ma anche per quello che sta succedendo all'estero: la primavera araba, tutti i profughi che arrivano, io sono coinvolta direttamente tanto per la mia appartenenza quanto per il mio lavoro".

La Mesrar, che oltre che in Consiglio comunale lavora come mediatrice culturale e ha accumulato diverse esperienze di volontariato, spiega di non avere alcun problema con i cittadini di Rovereto, "una città in cui la convivenza è un vero valore".

"In Trentino, sotto questo profilo, è stato fatto molto. Il resto d'Italia sinceramente non lo conosco, non mi permetto di esprimere giudizi. Ma quando succedono cose del genere non si vive più tranquilli."

Nel coro di reazioni di solidarietà e comprensione per la scelta dell'esponente Pd, una voce contraria si è levata dalla Lega Nord: "Non

sentiremo la mancanza di stranieri come lei, che hanno usufruito del nostro sistema sociale e solidale e poi se ne vanno sparando alla schiena dei trentini in modo ingrato", ha scritto il segretario Maurizio Fugatti.

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